L’offerta pubblica di acquisto è stata collocata al prezzo di 38 dollari per azione e porterà un raccolta complessiva di 16 miliardi di dollari, conferendo così a Facebook la valutazione di 104 miliardi di dollari. Da oggi quindi il social network entra ufficialmente a far parte del listino del NASDAQ, quello che raggruppa i titoli tecnologici, sotto il simbolo FB. E dopo il social network si profilano all’orizzonte altre nuove start up che potrebbero raggiungere quotazioni così elevate.
Ieri Pinterest era stata valutata 1,5 miliardi di dollari e oggi il Wall Street Journal dedica un articolo al “The $1 billion Club” citando oltre al social network anche società come Evernote e DropBox, tra quelle capaci di attrarre decine di milioni di utenti e investimenti da capogiro.
Siamo in presenza di un nuova bolla di Internet come alla fine degli anni 90? Per alcune di queste società riesce difficile capire da dove arrivi una valutazione così forte, visto che non generano ancora profitti, ma in passato Internet ci ha già abituato a casi di questo genere, basti pensare a Skype, a YouTube e anche allo stesso Facebook ai suoi esordi.