Elon Musk ha pagato la spunta blu su Twitter a Stephen King e altri VIP
Da ieri sono scomparse le spunte blu su Twitter alle celebrità che non hanno pagato l’iscrizione a Blue. Negli ultimi tempi alcuni VIP si sono schierati contro questa manovra operata a Elon Musk, tanto che il CEO, per ripicca, ha deciso di pagare personalmente la spunta di verificato ad alcuni di loro, tra cui anche Stephen King.
Twitter Blue chiede agli utenti di pagare un abbonamento 9,76 euro al mese oppure 102.48 euro all’anno per avere accesso a determinate funzioni esclusive, che dal 20 aprile includono anche la spunta blu. Da subito Stephen King si è schierato contro questa scelta, dichiarando che non avrebbe mai pagato per questo servizio.
Tuttavia, all’alba del 20 aprile, giorno in cui gli account verificati che non hanno pagato Blue hanno perso la spunta blu, Stephen King si è trovato con l’icona della V blu ancora presente nel suo profilo.
Stephen King ha spiegato di non aver pagato gli 8 dollari e di non aver lasciato il proprio numero di telefono, come prevede Twitter Blue. Cosa è successo? Elon Musk è intervenuto sotto al tweet, dicendo di aver provveduto personalmente alla situazione, pagando l’account Twitter Blue allo scrittore. Oltre a lui lo avrebbe fatto anche per LeBron James, Ice T e William Shatner.
Il campione di NBA LeBron James in passato aveva rivelato che non avrebbe pagato per la spunta blu, ma il suo profilo è ancora verificato. Secondo The Verge, un dipendente di Twitter avrebbe inviato un’e-mail a James che rivelava che aveva ricevuto un abbonamento gratuito per conto di Elon Musk.
Elon Musk ha infatti ammesso in un tweet che ha deciso di pagare personalmente l’abbonamento ad alcuni account.