Euronics Italia rinnova completamente la sua presenza sul web, che risale al 2008, quando venne aperto il primo sito vetrina del gruppo, per dare informazioni sui prodotti in vendita nei circa 500 negozi attivi sul territorio e creare un canale di comunicazione con gli utenti. Oggi i tempi sono molto cambiati ed Euronics Italia è riuscita a stare al passo della rapida evoluzione subita dal web verso i social network (l’insegna è presente con una fan page su Facebook seguita da più di 560.000 utenti ed è attiva anche su Twitter) e naturalmente ha sviluppato un canale di ecommerce. Difficile per un gruppo leader nell’elettronica di consumo con una rete così capillare di punti vendita, ritagliarsi una presenza nelle vendite on line senza cannibalizzare i negozi fisici affiliati. Ma la ricetta che ha seguito il gruppo guidato da Albino Sonato è stata molto semplice: l’ecommerce deve servire là dove non c’è il negozio fisico a portata di mano e deve essere utile a raggiungere i clienti con un assortimento prodotti molto più ampio di quello che si può trovare nel negozio fisico.
Il nuovo sito Euronics presentato oggi contiene un catalogo di 16.000 articoli e integra sotto un solo portale le attività di e commerce, di info ecommerce e altri servizi innovativi al cliente. Chi si collega al sito da casa propria viene assistito nella ricerca di un prodotto come se fosse in negozio, grazie a una quantità di nuove informazioni e servizi pensati per la rete.
L’utente ha di fronte a sé tre possibilità : cercare informazioni su un prodotto e decidere poi di andare ad acquistarlo in uno dei negozi del gruppo Euronics; oppure prenotarlo dal sito e andarlo a ritirare nel punto vendita (servizio prenota e ritira) o ancora scegliere di acquistare il prodotto direttamente su Internet e farselo spedire a casa con consegna a domicilio e ritiro dell’usato.
In questo modo è stata rispettata la piena integrazione tra il punto vendita fisica e l’on line lasciando che il negozio faccia da supporto all’ecommerce, come punto fisico per il ritiro degli ordini fatti via web e anche come front end per i pagamenti, quando non si vogliono utilizzare i sistemi di pagamento elettronici via Internet.
“C’è voluto più di un anno per riprogettare completamente il portale”, spiega Christian Barba, head of Digital di Euronics Italia “e qualche milione di euro di investimento, perché il web se fatto bene, costa un sacco di soldi” aggiunge Albino Sonato, presidente Euronics Italia. Il risultato è un portale che integra la piattaforma di ecommerce e che è facilmente navigabile tra le varie sezioni. Il motore di ricerca utilizzato è Google Commerce Search e fin dall’home page si possono fare ricerche per prodotto: di ogni articolo viene mostrata la scheda tecnica informativa e il prezzo. Sul sito sono state integrate anche le aree “sfoglia il volantino” con le ultime offerte dei volantini Euronics e la maschera di ricerca dei punti vendita presenti sul territorio nazionale, interrogabile per località . In più sono stati aggiunti altri servizi innovativi come la stampa foto e il music store e la app mobile per il servizio “prenota e ritira”.
Per quanto riguarda la vendita on line Euronics Italia ha scelto di non abbattere i prezzi dei prodotti come invece fanno altre catene dell’elettronica di consumo quando sposano l’ecommerce: sul sito ci sono prezzi leggermente più bassi di quelli dei negozi, ma niente offerte stracciate. Questo per tutelare la rete vendita e infatti i numeri che Euronics si aspetta di fare con l’ecommerce non sono astronomici: nel 2012 il canale delle vendite on line ha inciso solo l’1% sul fatturato globale (che è stato di 1 miliardo e 721 milioni di euro) realizzando quindi 17 milioni di euro di fatturato. Sempre nel 2012 sono stati venduti on line 150.000 articoli con uno scontrino medio in continua crescita. Per il 2013 l’incidenza dell’ ecommerce sul retail non sarà molto diversa.
Il nuovo portale Euronics parte già con un’ottima dote alle spalle: 5 milioni di visitatori unici al mese per un totale di 20 milioni di pagine viste e una crescita del 33% nel fatturato ecommerce dal 2011 al 2012. Il momento non è certamente dei migliori: Euronics Italia deve affrontare come le altre insegne della grande distribuzione, la forte contrazione negli acquisti che sta subendo tutta l’elettronica di consumo, a causa della crisi economica. A inizio 2013 hanno chiuso in Italia catene come Fnac e Darty (quest’ultima è stata inglobata da Trony) e il fatturato, spiega Albino Sonato, diminuisce sia come resa al metro quadro della superficie dei negozi, sia come marginalità , perché da un lato alcuni prodotti scompaiono dagli scaffali (si vendono sempre meno le videocamere, i navigatori Gps o alcune fotocamere digitali ) lasciando vuoti gli spazi nei negozi e dall’altro tutti gli operatori tendono a sparare prezzi sempre più bassi e i margini diminuiscono continuamente.
Per giunta l’Italia è il paese dove c’è la più ampia offerta di insegne della Gdo nel settore hi tech. “Nessun altra nazione d’Europa, racconta Albino Sonato, ha una scelta così ricca di marchi della grande distribuzione elettronica come l’ Italia e all’estero il mercato si concentra solo su pochi nomi”.
Il 2013 non sarà un anno facile per nessuno, esauriti i benefici del passaggio al digitale terrestre che ha fatto schizzare le vendite di televisori ed accessori, ora il “piatto piange” come si suol dire. Euronics Italia conta di fare un po’ meglio del mercato, “Se quest’anno il mercato perderà il 5%, –commenta Sonato — noi contiamo di stare entro il 2%” . Speriamo che anche l’ecommerce faccia la sua parte.