Dopo aver reso noto agli utenti che i suoi tecnici avrebbero letto le note degli utenti per verificare i progressi degli algoritmi di machine learning dei suoi sistemi, Evernote si è dovuta confrontare con proteste e anche con la minaccia dell’abbandono dei suoi servizi da parte di parecchi utenti: ora, la società californiana ha deciso di fare retromarcia e cambiare approccio al riguardo.
In precedenza, infatti, Redwood City aveva previsto la logica dell’opt-out per la gestione di questa delicata operazione di miglioramento dei suoi servizi, mentre ora, l’azienda ha deciso di adottare come detto la logica dell’opt-in, dove in sostanza gli utenti decidono di consentire l’operazione (che di default non sarà effettuata dai tecnici di Evernote).
Staremo quindi a vedere quali risultati concreti otterrà Evernote da questa sua attività di sviluppo e verifica del potenziale dei suoi algoritmi di machine learning.