L’azienda di Mark Zuckerberg, tra i tanti progetti che sta sviluppando, ha anche all’attivo uno per promuovere l’accessibilità ad Internet pure nelle aree discoste, tramite l’utilizzo di soluzioni all’avanguardia, come Facebook Aquila, il drone che è stato impiegato per questi test e che è stato vittima di un incidente, causato a quanto pare da una folata di vento.
A causa dell’intensità dello stesso, infatti, il pilota automatico del drone sarebbe stato tratto in inganno, rovinando i primi 90 minuti di volo del drone: superata quella soglia temporale, infatti, lo stesso apparecchio andò a schiantarsi durante la fase dell’atterraggio, con il risultato che la National Transportation Safety Board ha aperto un’inchiesta sulla vicenda.
Il report della stessa ha messo in evidenza come, durante la fase di atterraggio, delle turbolenze hanno messo alla prova la reattività del software che gestisce il pilota automatico, probabilmente non così evoluto da riuscire a gestire una situazione imprevista come quella, con il risultato che il muso sarebbe stato abbassato in modo eccessivo, causando un aumento della velocità .
A quel punto, la rottura dell’ala destra avrebbe poi causato l’incidente.