Chi conosce un po’ la storia di Facebook, sa bene come lo stesso social network sia nato sulla base dell’idea di proporre un grande archivio con i profili utenti degli studenti universitari, un’idea ora che Menlo Park ha deciso di riproporre attraverso Lifestage, una nuova app autonoma che la società di Mark Zuckerberg ha studiato per permettere la condivisione video tra appunto gli studenti iscritti ad una certa scuola.
Lifestage, quindi, ricalca esattamente quello che è stato l’approccio iniziale adottato dall’azienda statunitense, permettendo agli utenti di poter visualizzare unicamente i profili che sono riferibili ai compagni di studio presenti nel medesimo istituto scoalstico, senza tuttavia prendere in considerazione l’utilizzo della scrittura dei post, usando al contrario i video per ogni tipo di interazione, come se fosse un diario con filmati.
Nel lanciare questa novità , Menlo Park ha quindi deciso di fissare un limite massimo di età per coloro i quali vogliano usufruire di Lifestage: massimo 21 anni per creare un profilo capace di interagire con gli altri e, inoltre, bisogna anche inserire la propria scuola all’interno della piattaforma, per creare un ulteriore limite alla fruizione degli stessi contenuti video proposti dagli utenti.
Chi ha un’età superiore ai 21 anni potrà continuare ad utilizzare il proprio account senza tuttavia prendere parte a conversazioni con altri, mentre per prevenire gli abusi è possibile impostare un blocco sulle persone. Al momento, la novità è proposta soltanto negli Stati Uniti e solo gli utenti con device iOS.