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Facebook multato dall’Antitrust italiano: l’elevata cifra

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Facebook multato dall’Antitrust italiano: l’elevata cifra

Andrea Sanna | 6 Giugno 2024

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L’Antitrust italiano ha multato Facebook per una cifra piuttosto elevata. Ecco perché e cosa è successo nel dettaglio

Arriva una nuova sanzione, piuttosto salata e dall’elevata cifra a Facebook. Il social network è stato multato dall’Antitrust italiano. Ma come mai questa decisione e cosa è successo? Scopriamolo insieme nel dettaglio.

Facebook multato dall’Antitrust

Mentre Instagram e WhatsApp si aggiornano con nuove funzionalità, per Meta Italia arriva una sanzione multimilionaria! Nel corso della giornata di ieri infatti l’Antitrust del nostro Paese ha inviato una sanzione al noto social network, Facebook. La cifra è piuttosto salata: ben 3,5 miliardi di Euro. Qual è il motivo? Pratiche commerciali scorrette.

Nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale dell’AGCOM si legge che nel corso dell’istruttoria Meta pare abbia messo in campo per la precisione due pratiche commerciali ingannevoli. Più nel dettaglio si specifica che tutto ciò è dovuto “alla creazione e alla gestione degli account dei social network Facebook e Instagram”.

Per questo motivo Meta pare abbia violato per la precisione gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo. Questo per non aver informato i suoi iscritto ad Instagram via web dei loro dati personali per finalità commerciali. E se pensate che sia finita qui, c’è dell’altro a quanto pare.

Nello specifico infatti in relazione alla violazione dell’articolo 20 del Codice del Consumo, l’Autorità ha fatto sapere anche che “Meta non ha gestito con precisione la sospensione degli account Facebook e Instagram dei propri utenti”. Questo per non aver indicato come decide la sospensione dei suoi account, se in maniera automatica o meno. E accade anche per non aver fornito agli utenti dei due social le giuste informazioni per poter contestare la sospensione dei propri account.

L’unica cosa che si può fare è quella di rivolgersi a un organo di “risoluzione stragiudiziale delle controversie” o a un giudice.

Tra le altre cose Meta ha anche previsto un termine piuttosto breve di 30 giorni per la contestazione della sospensione da parte dello stesso consumatore. Durante il procedimento le pratiche sarebbero dunque cessate. Questa la scelta dell’Antitrust su quanto accaduto su Facebook.