Mentre continua a essere rimandata la presentazione al Consiglio dei Ministri di Digitalia, il piano di riforma per lo sviluppo dell’economia digitale, c’è chi ha deciso di procedere con risorse proprie nel progetto di una rete di nuova generazione. È il caso di Fastweb che ha annunciato un investimento di 400 milioni di euro per portare la fibra al 20% delle case e imprese italiane a fine 2014.
Il progetto coinvolge 5,5 milioni di famiglie e aziende che saranno collegate alla banda ultra larga di Fastweb con una combinazione di tecnologie tra l’attuale rete Fiber To The Home (Ftth) e quella Fiber To The Street Cabinet (FTTCab) utilizzata già da Swisscom in Svizzera. Questa combinazione consente di raggiungere velocità fino a 100 Mbps espandibili in futuro a 400 Mbps.
Per realizzare i nuovi collegamenti Fastweb stanzierà 400 milioni di euro che si aggiungono a 1,6 miliardi di euro di investimenti già pianificati per i prossimi quattro anni. Al momento il consiglio di amministrazione del gruppo ha approvato lo stanziamento di una prima tranche, pari a 130 milioni di euro.
La realizzazione della rete prevede la stesura di altri 5.000 Km di fibra ottica dalle centrali Telecom agli armadi di strada, con un ricorso minimo agli scavi e un utilizzo delle infrastrutture esistenti per posare la fibra. In corrispondenza di un armadio Telecom ne sarà realizzato un altro di Fastweb e per limitare al massimo l’ingombro nei centri storici e nelle strade, si provvederà all’interramento degli armadi.
Fastweb installarà nel proprio armadio una centralina Vdsl2 alla quale saranno poi collegati i clienti che avranno in dotazione un apposito modem, senza più la necessità di cablare i condomini.
Questo modello sfrutta l’accesso all’ultimo segmento del doppino in rame nell’ultimo tratta che separa la casa del cliente dall’armadio in strada, (il cosiddetto sub loop unbundling). È l’architettura Fiber To The Street che presenta numerosi vantaggi in termini di rapidità di realizzazione dell’infrastruttura, capillarità e copertura della rete.
“La tecnologia Fiber to the Street rende disponibili velocità prima possibili solo con la fibra ottica sin dentro alla casa del cliente” ha detto Carsten Schloter, amministratore delegato di Swisscom e presidente di Fastweb. “Swisscom ha dimostrato il potenziale della tecnologia Ftts in Svizzera, dove nella cittadina di Riggisberg a giugno di quest’anno sono stati raggiunti i 400 Megabit al secondo in un test operativo. Siamo felici che Fastweb, che Swisscom ha acquisito principalmente per l’innovativa infrastruttura, da oggi ricominci ad ampliare la sua rete a banda ultra larga con una tecnologia così performante. Con questo importante investimento nella realizzazione della rete di nuova generazione, Swisscom ribadisce e rilancia il proprio impegno come investitore nel mercato italiano delle telecomunicazioni “.
Il piano prevede una prima fase di completamento entro il 2014 con la copertura delle città di Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Palermo, Trieste, Bari, Bologna, Verona, Ancona, Brescia, Monza, Livorno, Reggio Emilia, Padova, Como, Bergamo, Pisa, mentre a Milano si continuirà con l’utilizzo già diffuso dell’Ftth. Già alla fine del 2012, 40.000 famiglie italiane potranno godere dei vantaggi dei nuovi servizi a banda ultralarga Fastwebb in Ftts.