Il retrogaming è da tempo entrato in pianta stabile nel business e nei piani commerciali dei principali produttori videoludici, con successi del calibro di Nintendo Classic Mini NES e Classic Mini SNES a confermare l’appeal senza tempo – e senza limiti di spesa particolari – dei vecchi classici sui giocatori di ogni età. Proprio la casa nipponica ha in questi giorni alimentato l’ennesima indiscrezione, o più precisamente la speranza, sull’arrivo nel prossimo futuro di una nuova edizione (magari anch’essa “mini”) di una delle sue console storiche.
Nintendo ha infatti registrato tre nuovi marchi commerciali riguardanti il GameCube, la console di sesta generazione che nei primi anni 2000 ha dovuto confrontarsi con Microsoft Xbox e Sony PlayStation 2. La console non ebbe molto successo sul mercato, fermandosi a circa 22 milioni di unità vendute contro i 24 milioni di Xbox e lo stratosferico successo di PS2 (più di 150 milioni di unità), ma è generalmente considerata come una tappa importante della storia di Nintendo con molti giochi degni di nota.
I nuovi trademark registrati dalla casa di Super Mario riguardano il marchio GameCube per un uso espressamente videoludico, anche se la novità non da alcuna garanzia sull’arrivo di un ipotetico “GameCube Mini” in futuro: già a maggio 2018 Nintendo aveva rinnovato i trademark per il Nintendo 64, e non sono al momento noti piani commerciali in tal senso.
Una “nuova” retro-console che invece arriverà con certezza sul mercato è Intellivision, macchina di seconda generazione contemporanea di Atari 2600 che viene tradizionalmente considerata come la prima console con microprocessore a 16-bit comparsa sul mercato. Il marchio Intellivision è stato in questi anni rinnovato, e ora il presidente della società Tommy Tallarico ha anticipato alcune delle caratteristiche della nuova proposta.
La futura console Intellivision costerà meno $200 e includerà solo giochi esclusivi, ha spiegato Tallarico, con esperienze dal gameplay classico ma con un comparto tecnico moderno. Con la console verranno inclusi due controller wireless (Bluetooth), uno slot per schede SD, output HDMI, una porta USB per add-on, connettività Wi-Fi. I giochi saranno distribuiti on-line, in formato digitale, tuttavia farà ritorno il classico controller a disco della prima Intellivision. L’obiettivo dichiarato è di sedurre chi oggi si sente intimorito dai joypad tradizionali perché dotati di “troppi pulsanti”, dice ancora Tallarico.