Microsoft e GameStop hanno di recente annunciato una partnership di lunga durata per la modernizzazione dell’infrastruttura tecnologica di quest’ultima. Stando alle ultime indiscrezioni, dietro il cloud per i dipendenti dei negozi si nasconderebbe un’intesa ancora più stretta, economicamente parlando, tra la corporation di Azure e la catena di store videoludici dai guai finanziari senza fine.
Con l’arrivo delle sue nuove console domestiche di nona generazione, Microsoft avrebbe deciso di fornire una potenziale scialuppa di salvataggio al problematico business di GameStop: secondo DOMO Capital Management, la stessa catena videoludica avrebbe confermato che l’accordo prevede una condivisione dei ricavi provenienti da tutte le vendite digitali.
Qualunque gioco digitale acquistato su una console proveniente da un loro store, e persino i DLC per i giochi in formato fisico comprati in negozi differenti, porterebbero una percentuale di guadagno “sicuro” per GameStop. L’accordo varrebbe persino per le Xbox Series X|S usate vendute da GameStop, dicono le fonti.
Qualora fosse confermata, la condivisione dei ricavi digitali garantirebbe a GameStop una nuova opportunità di business in un modo sempre più ostile ai negozi fisici. La pandemia di COVID-19 non ha fatto altro che incrementare ulteriormente le difficoltà economiche della corporation, che ora prevede di chiudere 400-450 negozi entro la fine dell’anno fiscale in corso.