Come sempre, non fa in tempo a uscire un nuovo iPhone che già cominciano a diffondersi i rumor e le speculazioni sul modello successivo. Le voci diffuse su quello che potrebbe chiamarsi iPhone XI sono state raccolte dal designer di iDrop News Martin Hajek, che si è basato su di esse per realizzare un rendering.
Le voci che circolano vorrebbero un prossimo iPhone con display ulteriormente ampliato e retro di colore scuro. (Rendering by iDrop).
Un elemento molto importante, a quanto possiamo vedere, sarebbe l’introduzione della tecnologia dual sim sul nuovo modello, scelta non comune negli Stati Uniti e non troppo diffusa anche da noi, ma che in mercati emergenti come Cina e India rappresenta la norma, e potrebbe dare una notevole spinta alle vendite.
A quanto pare da queste immagini, un altro obiettivo di Apple sul nuovo modello potrebbe essere quello di ampliare ulteriormente il display, come si evince dal poco spazio riservato alla fotocamera interna. Altra differenza, meramente estetica, potrebbe essere il retro del dispositivo nero, con le cromature lasciate solamente sui bordi, il che creerebbe un effetto decisamente differente rispetto a quello visto su iPhone X.
Pare che il prossimo iPhone potrebbe implementare una doppia sim. (Rendering by IDrop)
Importanti modifiche riguarderebbero anche la fotocamera posteriore, non più in rilievo rispetto al retro del telefono, che sarebbe dotata della tecnologia TrueDepth, in modo da rendere disponibile anche su di essa la funzione FaceId.
Secondo alcune voci, LG, partner di Apple, avrebbe messo a disposizione dei nuovi modelli delle innovative “batterie a L”, che in virtù della loro forma risulterebbero più rapide da caricare, più durature e lascerebbero più spazio alle componenti interne del telefono.
Le voci riportate da iDrop News affermano infine che Apple sarebbe intenzionata a presentare tre modelli il prossimo anno, uno da 5,8 pollici come iPhone X, uno da 6,1 e infine uno da 6,5.
Ricordiamo comunque che questi rendering si basano su rumor e voci di corridoio, e sono dunque da considerarsi mere speculazioni.