La prima, importante modifica alle politiche commerciali di GitHub in seguito all’acquisizione di Microsoft riguarda i repository privati, che ora saranno accessibili anche agli account gratuiti pur entro certi limiti.
GitHub ha annunciato un significativo cambio di politica per gli sviluppatori che usano la piattaforma: gli account gratuiti, fin qui costretti a rendere il codice dei loro progetti open source sempre accessibile al pubblico, avranno ora la possibilità di aprire e gestire repository privati. Non è una misura totalmente “libera” ma di certo rappresenta un cambio di rotta dalle conseguenze tutte da valutare sul mondo del FOSS (Free Open Source Software).
Con gli anni GitHub si è imposto come uno dei più popolari servizi di hosting remoto per il controllo versione (versioning) dei progetti open source, una piattaforma che è oggi utilizzata da 31 milioni di programmatori – secondo le cifre fornite dalla società – impegnati su software, tool e librerie amatoriali, commerciali, aziendali o di qualsiasi altro tipo.
Su GitHub vengono sviluppati componenti di importanza cruciale per l’intero business di Internet come Node.js, sebbene una buona parte dei progetti sia rappresentata da archivi di codice minore, di piccole dimensioni e spesso di natura personale.Questa seconda categoria di repository era stata fin qui costretta a scegliere di pubblicare sempre e comunque il codice – indipendentemente dalla qualità e dallo stato dei lavori – o di pagare l’obolo per un account “pro”, ma con GitHub Free si potrà ora scegliere di rendere un progetto privato purché il numero di collaboratori che ci lavorano sia limitato a tre. Un altro cambiamento riguarda poi l’offerta aziendale di GitHub, in precedenza declinata in due diverse edizioni (una cloud e una locale) e ora unificata in GitHub Enterprise con relativa semplificazione dei prezzi.
GitHub Free è certamente la novità più sostanziosa del “nuovo” GitHub, vale a dire l’entità nata dall’acquisizione del servizio da parte di Microsoft che tante preoccupazioni aveva alimentato in seno al mondo del FOSS. La disponibilità di repository privati (ancorché limitati) potrebbe essere un grande vantaggio per studenti e sviluppatori in erba, ma nel peggiore dei casi si potrebbe assisterealla “chiusura” di un gran numero di progetti software di minore entità fin qui costretti ad aprire le porte a chiunque.