Non tutti i paesi hanno deciso di far mappare integralmente il proprio territorio nazionale da Google Maps: e a questo proposito, tra le nazioni che hanno detto di no a Big G, si trova per esempio la Corea del Sud, che ha sottolineato come alcune questioni di sicurezza nazionale siano nettamente più rilevanti rispetto alle ricadute positive sul turismo e gli affari portate dal servizio di Mountain View.
La scelta di non mettere a disposizione tramite un servizio gratuito come quello offerto dall’azienda di Sundar Pichai tutta la mappatura del territorio nazionale, è sicuramente ascrivibile alle tensioni con i vicini della Corea del Nord: in effetti, Seul ha imposto delle limitazioni che rendono Google Maps poco utile, non mettendo a disposizione per esempio indicazioni sulle strade.
Il governo del paese asiatico, in un primo momento, era disposto a concedere all’azienda di Mountain View la possibilità di mappare il territorio, ponendo come conditio sine qua non l’applicazione di filtri grafici per rendere irriconoscibili eventuali infrastrutture e costruzioni militari del paese.