Google dopo i numerosi rumors alza il sipario su Google Pixel 3 e 3 XL, prezzi alti e la versione XL conferma la presenza del notch.
Google nella giornata di ieri a Londra, ha presentato la terza generazione di Google Pixel e Google Pixel XL. Come successo per Apple l’hype dell’evento è stato sensibilmente smorzato per via dei tantissimi tra leak e rumors diffusi nelle settimane scorse; addirittura i nuovi smartphone erano già stati recensiti o presenti nei listini di negozi di elettronica cinesi.
Nonostante il tweet sarcastico di Mountain View (“So you think you know…”) per introdurre l’ufficialità dei nuovi smartphone a brand Google, effettivamente le specifiche e le caratteristiche dei dispositivi erano noti da tempo, si attendevano solo i dettagli sulle disponibilità e i costi.
Google Pixel 3 e 3 XL: le caratteristiche comuni
Partiamo analizzando le caratteristiche in comune dei due Google Pixel 3 e 3 XL: entrambi i dispositivi equipaggiano il Qualcomm Snapdragon 845, affiancato da 4 GB di Ram, mentre lo storage è di 64 o 128 GB. La fotocamera posteriore è la medesima vista sulla seconda generazione, con un’unica lente da 12 megapixel F/1.8, mentre la fotocamera anteriore è composta da una dual cam da 8 megapixel, una con lente da 75° e sensore da F/2.2 e un’altra grandangolare da 107° e sensore da F/1.8.
Su questa generazione è stata implementata la ricarica wireless, non manca il sensore di impronte posizionato nella parte posteriore.
Tra le mancanze, impossibile non citare l’ingresso jack audio e dello slot per l’espansione di memoria. Le colorazioni disponibili per entrambi i modelli sono bianco, rosa e nero.
Google Pixel 3 e 3 XL: le differenze
Google Pixel 3
Dal design lievemente più armonioso e con cornici più sottili, Google Pixel 3 dispone di un display Oled da 5,5 pollici Full Hd+ con risoluzione da 2.160 x 1.080 pixel e fattore di forma da 18:9. La capienza delle batterie è di 2.915 mAh, lievemente al di sotto degli standard di mercato odierni, sebbene la configurazione hardware e software dovrebbe permettere un utilizzo fino a sera; sarà da valutare in fase di test.
Google Pixel 3 è già perordinabile da oggi al costo di 899 euro nella versione da 64 GB, 999 euro in quella da 128 GB.
Google Pixel 3 XL
La principale caratteristica del dispositivo è senza dubbio l’implementazione dello spazioso e antiestetico notch. Anche Google per rosicchiare quanto più spazio possibile destinato al display, si piega alla moda e inserisce nella tacca la doppia fotocamera frontale. Per alimentare il display più generoso, ora di 6,3 pollici Qhd+, la batteria è più performante del fratello minore, ed è da 3.430 mAh, leggermente minore rispetto alla seconda generazione. Google Pixel 3 XL è già perordinabile al costo di 999 euro per la versione da 64 GB e 1.099 euro quella da 128 GB.
La configurazione dei dispositivi promette alte prestazioni nonostante il limitato quantitativo di Ram presente rispetto ad altri modelli della stessa fascia; anche la batteria sarebbe potuta essere più generosa considerando la qualità del display, è anche vero però che lo Snapdragon 845 in collaborazione con la nuova versione di Android (sul numero 331 di PC Professionale presente un ampio focus), che gestisce in autonomia le prestazioni in base alle abitudini dell’utente, dovrebbe limitarne i consumi.
I dubbi riguardano i prezzi, piuttosto alti per dei dispositivi che sono degli aggiornamenti neanche troppo coraggiosi (notch a parte) della seconda generazione, considerando inoltre le opportunità che il mercato propone su questa fascia di prezzo. Peseranno infatti sul successo di Google Pixel 3 e 3 XL la mancanza di una dual cam (presente invece per i selfie), il jack audio, lo spazio per una seconda Sim e l’impossibilità di espandere la (comunque sufficiente) memoria.