La società di Mountain View si avvicina sempre più a realizzare il suo obiettivo di utilizzare i droni per le consegne: Google, infatti, è stata autorizzata dal governo statunitense ad eseguire alcuni test per l’utilizzo di questi piccoli velivoli, in seguito ad una nuova iniziativa promossa appunto dalla Casa Bianca, la quale si è posta in prima fila per la sperimentazione a favore della diffusione di questi strumenti di lavoro.
Il governo federale ha infatti fatto sapere di essere pronto a sostenere una integrazione senza rischi di questi piccoli velivoli pilotati da un operatore remoto, intervenendo con una serie di iniziative, tra le quali, una interessa propri i droni Project Wing sviluppati da Big G, che ora possono svolgere una serie di test in sei location che sono state individuate appositamente dalla FAA, l’ente statunitense che si occupa dell’aviazione civile.
Le informazioni raccolte durante questi test saranno messe a disposizione dell’amministrazione pubblica americana, con lo scopo di riuscire ad incrementare il livello di sicurezza durante i voli di questi apparecchi. D’altro canto, la National Science Foundation, nel corso del prossimo lustro, si impegna a stanziare 35 milioni di dollari per sostenere diversi programmi di ricerca proprio relativi al mondo dei droni.
Questa serie di test prende quindi il via a circa due mesi di distanza dall’implementazione delle modifiche del regolamento relativo all’impiego dei droni in campo commerciale ad opera della FAA. Inutile dire che nel campo non manchi certo la concorrenza, considerando come Amazon – con Prime Air – di fronte al diniego dei permessi da parte dell’autorità americana, si sia spostata nel Regno Unito per le sue sperimentazioni con i droni.