Il mondo della realtà virtuale fa gola a tantissime aziende: tra i tanti attori di questo mercato, non si può fare a meno di citare HTC – con il suo popolare Vive – e Oculus, che con il suo Rift non ha ottenuto gli stessi risultati in termini di vendite fatti registrare dall’azienda taiwanese. Secondo alcuni rumor, però, anche Google già da parecchio tempo sarebbe al lavoro su un progetto di visore VR da lanciare sul mercato consumer.
Le indiscrezioni parlano di un gadget di fascia alta, in grado di competere con Oculus Rift, per il quale Big G avrebbe deciso di utilizzare un OS dedicato, rinunciando ad Android: il visore VR di Mountain View sarebbe stato realizzato da una cinquantina di ricercatori all’interno del laboratorio X Lab, e si tratterebbe di un prodotto totalmente distaccato dal progetto Daydream, rivelato al pubblico al Google I/O 2016.
Forse proprio la vastità delle opportunità offerte da Daydream, con il passare del tempo, avrebbe spinto la società di Mountain View a rivedere i suoi piani relativi all’approccio con la realtà virtuale: scegliere di mettere a disposizione dei tool ed app, capaci di gettare le basi per l’adotazione di una piattaforma, è senz’altro una sfida ben più promettente che rincorrere le vendite degli altri player con un semplice visore VR.
Proprio per questo motivo, il progetto avrebbe preso una piega differente: secondo indiscrezioni provenienti da fonti autorevoli come WSJ, infatti, la società di Sundar Pichai, avrebbe scelto di lavorare ad un altro tipo di visore, orientato ad un’esperienza utente inedita, contraddistinta dall’unione dei mondi della realtà virtuale e della realtà aumentata. Vedrà mai la luce questo prodotto di Big G? Staremo a vedere…