Ai vertici della categoria inkjet di Canon, questa unità 3-in-1 dall’interfaccia innovativa unisce design, funzionalità e alte prestazioni.
Anteprima di Sergio Lorizio e Marco Martinelli
Articolo tratto da PC Professionale 244 di Luglio 2011
La Pixma MG6150 si posiziona nella fascia superiore della gamma di unità multifunzione a getto d’inchiostro di Canon, appena al disotto della MG8150 che abbiamo provato nel numero di marzo. Rispetto a quest’ultima, rinuncia all’adattatore per la scansione di pellicole e monta un display Lcd di dimensioni inferiori. La nuova Mfp è un modello 3-in-1 dal design accattivante – elegante la finitura nera lucida del telaio – e dimensioni sufficientemente compatte.
Una delle caratteristiche di spicco è l’interfaccia di controllo Intelligent Touch System, costituita da un pannello sensibile al tocco e da un display Tft a colori da 3 pollici (7,5 cm di diagonale). La peculiarità del sistema è che la parte touch non è lo schermo, ma il pannello, che integra tasti che guidano l’utente illuminandosi in modo selettivo in base all’attività scelta. La configurazione di serie dell’unità è tra le più complete del segmento Mfp domestico: include duplex, doppia sorgente di alimentazione della carta, vassoio per la stampa diretta su Cd/Dvd/Blu-Ray con superficie printable, lettore di schede di memoria multiformato e porta Usb/PictBridge frontale. Sul versante della connettività , troviamo sia le interfacce cablate Usb 2.0 Hi-Speed e Fast Ethernet sia il Wi-FI 802.11b/g/n e l’IrDA; il Bluetooth richiede l’adattatore opzionale BU-30.
La sezione di stampa, identica a quella della MG8150, si basa su un motore da 12,5 e 9,3 ipm in monocromatico e a colori (valori secondo lo standard ISO/IEC 24734) e impiega testine a tecnologia fotolitografica FINE che raggiungono la risoluzione di 9.600 x 2.400 dpi su carta fotografica ed emettono microgocce da 1 picolitro. L’unità utilizza un set di sei cartucce d’inchiostro ChromaLife 100+: una di nero pigmentato ad alta capacità (19 ml) per il testo e cinque a base colorante da 9 ml ciascuna (nero fotografico, ciano, magenta, giallo e grigio).
Si tratta di una configurazione vantaggiosa per l’utente sul piano economico e funzionale: la sostituzione dei singoli colori esauriti limita gli sprechi e abbatte i costi di gestione, mentre la presenza del nero in duplice formulazione ottimizza la resa del testo su carta comune e delle immagini sui supporti fotografici. In più, la cartuccia d’inchiostro grigio migliora la qualità delle stampe a colori e in bianco e nero: nelle prime riduce la grana nelle alte luci e ammorbidisce le sfumature, nelle seconde evita l’uso del grigio composito nelle riproduzioni monocromatiche, per una neutralità superiore. Come già accennato, la sezione di scansione è priva dell’adattatore Fau (Film adapter unit) della MG8150, dedicato all’acquisizione di pellicole, e usa un sensore Cis al posto di un Ccd di qualità superiore. Restano invariate la risoluzione ottica (4.800 ppi) e la profondità di scansione a colori (48 bit in ingresso, 24 bit in uscita).