Sul fronte fotografico, la Coolpix AW100 integra un sensore Cmos retroilluminato da 16 milioni di pixel, capace di una risoluzione pari a 4.608 x 3.456 pixel, a cui è abbinato il processore d’immagine Expeed C2 che raggiunge una sensibilità massima di 3.200 Iso. L’obiettivo, dotato di sistema di stabilizzazione VR di tipo ibrido (che unisce cioè a una soluzione elettronica anche un più sofisticato decentramento ottico), ha una escursione focale equiparabile a un’ottica con focale 28-140mm nel formato 35mm e una luminosità pari a f/3,9-4,8. Sebbene quest’ultimo dato non sia particolarmente brillante, la sofisticata progettazione dell’ottica, composta da 12 elementi in 10 gruppi, con l’utilizzo di due lenti ED (Extralow Dispersion), ha permesso risultati qualitativi comunque degni di nota. Sul campo la AW100 si è distinta per la sua facilità d’uso, fattore essenziale per una fotocamera che spesso è utilizzata in situazioni (come immersioni, scalate in montagna, ecc.) in cui non si ha la possibilità di dedicare molta attenzione alla gestione dei parametri.
Davvero apprezzata è stata la funzione di controllo dinamico, che rende possibile utilizzare senza difficoltà la AW100 anche quando si è sott’acqua o si indossa un paio di guanti. Una volta attivata questa funzione, tramite un comodo pulsante dedicato, è possibile accedere al menu e variare i parametri semplicemente inclinando – in avanti e di lato – la fotocamera.
qui l’immagine a dimensioni reali
Alba a oltre 2.000 metri di quota: la AW100 ci ha consentito di fotografare anche in condizioni climatiche avverse, con temperature abbondantemente sotto zero e in situazioni di illuminazione tutt’altro che ideali.
La qualità offerta dal sensore Cmos da 16 Mpixel è più che buona: fino a 200 Iso le prestazioni sono molto elevate, con una buona saturazione di colore e un buon contenimento del rumore. Rumore che a 400 Iso diventa solo un po’ più evidente, per salire ulteriormente a 800 e 1.600 Iso, in cui si ha anche un inizio di desaturazione dell’immagine. I 3.200 Iso sono invece utilizzabili solo in caso d’emergenza poiché degradano visibilmente la qualità complessiva dell’immagine. L’esposizione è precisa e l’assenza di un sistema di controllo totalmente manuale non influisce troppo negativamente. L’obiettivo, come già anticipato, è uno degli aspetti più positivi della fotocamera. La qualità è elevata, a tutte le focali, con solo un leggero calo alla focale massima; perfettamente corrette aberrazione cromatica e purple fringing, davvero difficili da notare anche nelle condizioni di scatto più impegnative, così come è eccellente il controllo della distorsione. Anche la modalità macro, con possibilità di avvicinarsi fino a 1 centimetro, ha offerto prestazioni molto interessanti. Segnaliamo, tra le modalità di scatto, quella per il panorama assistito, in grado di registrare fotografie con un campo inquadrato pari a 180° e 360°. Per quanto riguarda la sezione video, la AW100 è in grado sia di catturare filmati “normali” sia di fare riprese al rallentatore. Nel primo caso raggiunge il formato Full HD (1.920 x 1.080) a 30 fps con audio stereo mentre nel secondo, sfruttando le capacità di elaborazione del processore Expeed C2 e sacrificando parte della risoluzione, può spingersi fino a 240 fotogrammi al secondo. Sempre nel comparto video, tra le varie opzioni, si segnala la presenza di un comodo filtro per la riduzione del rumore del vento, indispensabile nelle riprese all’aperto in condizioni climatiche tutt’altro che ideali.
In definitiva la AW100 si posiziona, come caratteristiche e come prezzo, nella fascia alta del segmento all-weather: il suo costo è sì elevato, ma è compensato da un lato dalle buone prestazioni fotografiche e dall’altro dalla ricca dotazione di soluzioni specifiche per l’outdoor. Segnaliamo infine che, sul mercato italiano, la AW100 è disponibile oltre che nella livrea “mimetica” anche nella colorazione arancio vivo e nel classico nero opaco.