Mentre sul fronte delle prestazioni Intel può ancora giocarsela con AMD e sperare di spuntarla in particolari scenari di utilizzo, la situazione di mercato delle due aziende è in continuo divenire. Il market share di AMD nel business dei chip x86 continua a crescere a ritmi impressionanti, soprattutto in settori dove in precedenza la “piccola” concorrente di Chipzilla era sostanzialmente assente.
Stando ai dati forniti da Mercury Research, nel secondo trimestre del 2020 AMD ha agguantato una quota del mercato globale delle CPU per computer pari al 18,3%. Si tratta del più importante aumento dal terzo trimestre del 2013, e al successo contribuiscono praticamente tutte le diverse declinazioni commerciali della rivoluzionaria architettura Zen/Zen 2.
Nel segmento dei PC desktop, AMD può al momento vantare una quota di mercato del 19,2% contro l’11,1% del secondo trimestre del 2017. Ancora più significativo l’aumento nei processori per laptop, che grazie a Ryzen 4000 è ora pari al 19,9% contro uno share dell’8,8% registrato nel 2018.
Forse il risultato più impressionante è però quello registrato dalle CPU per server EPYC basate su architettura Zen 2, un prodotto sempre più popolare presso aziende del calibro di Microsoft, NVIDIA e IBM. Se nel quarto trimestre del 2017 AMD deteneva un misero 0,4%, nel secondo trimestre la corporation è arrivata al 5,8% del mercato.