ARM ha annunciato una nuova CPU che combina prestazioni elevate e consumi ridotti. Cortex-A78C, versione modificata del Cortex-A78 presentato a maggio, verrà integrato nei futuri processori per notebook. Per questo motivo ci sono alcune importanti differenze rispetto al chip “gemello”.
Il Cortex-A78C è basato sull’architettura ARMv8A (v8.2) a 64 bit. Il design prevede 32/64 KB di cache L1 (dati e istruzioni), 256/512 KB di cache L2 e fino a 8 MB di cache L3 condivisa. Il Cortex-A78 per smartphone viene utilizzato nelle tradizionali configurazioni big.LITTLE (ad esempio quattro core Cortex-A78 e quattro core Cortex-A55). Il Cortex-A78C per notebook supporta invece configurazioni con otto CPU big (otto Cortex-A78C). Ciò consente di ottenere un’importante incremento di prestazioni multi-threaded.
Il Cortex-A78C è quindi ideale per l’esecuzione di operazioni più impegnative, come le applicazioni di produttività professionale. Abbinando la nuova CPU alla GPU ARM Mali-G78 è possibile avere performance grafiche sufficienti per i giochi più moderni, senza incidere negativamente sui consumi.
Il Cortex-A78C offre inoltre una maggiore sicurezza per dispositivo e dati. Una delle funzionalità, denominata POC (Pointer Authentication), riduce la superficie di attacco per alcuni tipi di exploit, come ROP (Return-Orientated-Programming) e JOP (Jump-Orientated-Programming).
Come detto, la nuova CPU troverà posto nei processori per notebook. I chip basati sull’architettura ARM, finora esclusiva di smartphone e tablet, saranno concorrenti molto pericolosi per Intel, considerato anche il supporto da parte di Apple e Microsoft. Il 10 novembre verranno annunciati i primi MacBook con processore ARM, mentre Windows 10 può finalmente eseguire le app a 64 bit.