In settimana AMD ha presentato i nuovi processori Opteron basati sul core Shanghai a 45 nm, aprendo la strada a tutti i progetti tenuti fino ad ora da parte in attesa di questo giorno.
Complice anche l’Analyst Day di ieri in un batter d’occhio AMD ha svelato al mondo le proprie roadmap future e, durante incontri diretti con la stampa, ha voluto sottolineare in maniera netta e indelebile quali siano le priorità nei vari settori.
Dal punto di vista server AMD assicura di aver un grande margine di vantaggio rispetto alle Cpu della concorrenza, grazie a tutti i miglioramenti apportati ai giù ottimi processori Opteron Barcelona con il core Shanghai. In particolare il Tdp delle nuove soluzioni è fisso a 75 watt (previste in seguito versioni da 55 e 105 watt), un valore che permette ai nuovi processori di incrementare in maniera significativa il parametro più importante in ambito server: il rapporto performance/watt.
Nei moderni data center il paramento più importante è proprio quest’ultimo, le prestazioni pure di un processore sono oggi un parametro secondario; quando si hanno decine (o migliaia) di server fisici e centinaia (o decine di migliaia) di macchine virtuali il problema non è rappresentato dalla potenza di calcolo (configurabile a piacere tramite le macchine virtuali), ma l’energia richiesta per il loro funzionamento.
Se un processore fornisce (per esempio) 100 operazioni al secondo e consuma 100 watt e un altro processore 150 operazioni al secondo consumando 200 watt i conti sono presto fatti: se il mio sistema deve poter processare 300 operazioni al secondo è sicuramente meglio acquistare 3 processori del primo tipo (consumo totale 300 watt) che 2 del secondo (400 watt). Il costo iniziale superiore, tre processori anziché due, sarà presto ammortizzato dal risparmio energetico.
Questa è la visione attuale di AMD che punta a convincere (con ottimi risultati) i più grandi produttori server e datacenter della bontà tecnologica del propri prodotti. Il metodo utilizzato da AMD per convincere i propri partner è semplice: mostrando le performance ottenibile per watt consumato tutti i produttori si stanno pian piano accorgendo che le soluzioni AMD possono eseguire con altrettanta velocità rispetto alla concorrenza determinati compiti, consumando però meno energia (e quindi denaro).