Un bel display da 23″ che si distingue nel design e per la tecnologia 3D di tipo passivo. Buono nel 2D, ma la resa in stereoscopia è deludente.
Anteprima di Nicola Martello
Articolo tratto da PC Professionale 253 di aprile 2012
Tv e monitor per Pc seguono gli stessi trend e hanno un’evoluzione tecnologica che procede su binari paralleli. Arranca solo il 3D: nelle Tv ha una buona diffusione, mentre nelle soluzioni per computer è quasi assente. A incrementare il numero di monitor stereoscopici ci pensa Aoc che in occasione del Cebit ha presentato il modello D2357Ph, dotato di pannello Lcd Tn da 23″ e risoluzione Full Hd. In questo caso la tecnologia implementata per il 3D è di tipo passivo: lo schermo, con una finitura semilucida, è ricoperto da un filtro polarizzatore circolare a righe alterne che, grazie a occhiali polarizzati passivi, consente la visione 3D.
Lo stile del monitor è molto sobrio, con linee tese e spigoli vivi; la cornice che borda il pannello è sottile (5,8 mm) e in plastica nera lucida, a eccezione per il lato inferiore, più largo e in metallo satinato. Lo spessore dello schermo è molto ridotto (10,6 mm) ed è costante per gran parte del display. La base è rettangolare in metallo satinato e il gambo permette l’inclinazione e la regolazione dell’altezza, con una corsa però molto limitata. Nel complesso la solidità della struttura lascia un po’ a desiderare, a causa del gambo troppo sottile.
Nel menu Osd troviamo le opzioni standard per un monitor consumer: sei preset, cinque scelte per la temperatura colore, tre valori per il gamma e altrettanti per l’overdrive. In alternativa al menu Osd è possibile usare il software i-Menu, assai più comodo grazie ai pannelli che appaiono in Windows. A questo programma si affiancano e-Saver per gestire il risparmio energetico in stand-by e Screen+ per disporre le finestre in aree predefinite dello schermo. Il funzionamento 3D va attivato con un comando a sfioramento sul fronte del display, in basso a destra; le modalità disponibili sono side-by-side (SbS), top-bottom, a fotogrammi sequenziali, conversione delle normali immagini 2D in 3D.
Una volta acceso, il prodotto di Aoc mostra colori freddi e poco saturi, con una resa globale un po’ slavata; con semplici modifiche cromatiche si ottiene qualche miglioramento, senza però raggiungere un bilanciamento pienamente soddisfacente. Le scie appaiono invece ben contenute con l’overdrive impostato su Medio. Dopo la calibrazione con il sensore blue eye pro Proof Edition di LaCie la resa visiva è migliorata ma non è ancora ottimale. In compenso i film appaiono correttamente e si apprezza il refresh a 24 Hz con le sorgenti video (noi abbiamo usato una PS3 di Sony e il Popcorn Hour A-200 di Syabas).
Il gamut risulta un po’ più ampio di quello sRgb (soprattutto sul verde) e la fedeltà cromatica è abbastanza buona tranne nel caso del rosso.
Purtroppo le prove con il 3D – effettuate con Blu-ray, film e giochi 3D – non sono andate altrettanto bene. Le immagini appaiono sdoppiate alla normale distanza di visione di 50 – 70 cm e bisogna allontanarsi ad almeno due metri per una visione stereoscopica decente. Peccato che a questa distanza il monitor appaia troppo piccolo e che sia impossibile leggere le scritte dei giochi. Per di più nei videogiochi – in 3D grazie al driver TriDef 3D – la ricostruzione stereoscopica è spesso totalmente errata. In definitiva, il monitor di Aoc merita due voti molto differenti a seconda del funzionamento in 2D o in 3D. Nel primo caso il punteggio vale 7,5 nel secondo non arriva alla sufficienza. Il vostro giudizio finale può quindi cambiare in base al peso che attribuite alla modalità 3D.