Da BenQ arriva l’EW2730V, un modello molto versatile sia per la dotazione di ingressi video sia per le caratteristiche funzionali.
Anteprima di Nicola Martello
Articolo tratto da PC Professionale 250 di gennaio 2012
La famiglia Ew di BenQ è realizzata esclusivamente con pannelli dalla tecnologia Va (Vertical Alignment), che consente un angolo di visione più ampio con colori più fedeli, e un contrasto più elevato (3.000:1 invece di 1.000:1 nominali). Della serie fanno parte cinque modelli (di cui quattro disponibili in Italia), con tagli da 24 e da 27 pollici. Il modello in prova questo mese è il 27″ top di gamma, con risoluzione Full HD e fonte di illuminazione a Led bianchi.
Esteticamente il pannello Lcd è circondato da una cornice piuttosto ampia nera lucida, bordata a sua volta da un sottile profilo silver che sulla parte inferiore si allarga a circa due centimetri. I due altoparlanti, con potenza di 3 watt Rms ciascuno, sono incassati proprio nel bordo inferiore della cornice, nascosti alla vista e orientati verso il basso. La base è massiccia, di forma rettangolare e in metallo satinato e lucido; il gambo consente la sola inclinazione. Il retro del display, invece, è nero lucido con una marcata bombatura e raccoglie quattro prese Usb (il display funziona da hub), mentre a destra sono allineati i pulsanti di comando, la cui funzione è descritta da serigrafie frontali. Questa disposizione è scomoda ma BenQ ha pensato bene di fornire un telecomando a carta di credito, molto utile ed efficace.
Il menu Osd in italiano include le opzioni per stabilire il gamma in cinque passi e la temperatura colore su quattro valori; i preset cromatici Senseye 3 sono sei e, secondo BenQ, dovrebbero migliorare la visualizzazione di film, foto, giochi e così via. A nostro giudizio le immagini appaiono però troppo artificiali e abbiamo giudicato migliore l’impostazione sRgb. Segnaliamo che è pure disponibile una modalità Eco, cromaticamente equilibrata ma poco luminosa. Utile è poi la funzione Ama (Advanced Motion Acceleration), che riduce efficacemente le scie degli oggetti in movimento. Il display è anche capace di mostrare in contemporanea le immagini di due ingressi, affiancati oppure uno a pieno schermo e l’altro in un riquadro.
Il gamut del monitor appare leggermente ruotato rispetto al riferimento sRgb, inoltre le zone del verde e del blu sono più ampie del dovuto. Molto buona la fedeltà cromatica.
Le immagini di test hanno mostrato un buona neutralità delle basse luci e un discreto bilanciamento cromatico generale, anche se di contro i gialli sono leggermente troppo acidi e slavati. Con le immagini più scure si nota invece una luminosità bluastra agli angoli, soprattutto quelli a destra; inoltre la superficie dello schermo ha una finitura semilucida che riflette l’ambiente circostante in maniera fastidiosa. Notiamo infine che 1.920 x 1.080 pixel su uno schermo grande 27″ sono un po’ pochi per un monitor per computer: alla normale distanza di visione di circa 50 centimetri si percepisce la scalettatura dei pixel, quindi per non vederla è necessario osservarlo da una distanza maggiore. La calibrazione, avvenuta con il sensore blue eye pro Proof Edition di LaCie, ha corretto la resa dei gialli e l’equilibrio tonale complessivo ne ha beneficiato. Il gamut risulta leggermente ruotato e soprattutto più ampio nel verde e nel blu; la fedeltà cromatica è molto buona, con un delta-E medio di 0,5 e un delta-E massimo di 1,3.
Sul fronte del video abbiamo usato come sorgenti un media extender e un lettore Dvd. In tutti i casi le immagini sono apparse di buona qualità anche se leggermente scure sulle basse luci. Da notare che il monitor supporta la cadenza di 24 fotogrammi progressivi al secondo, l’ideale per vedere al meglio i film in Blu-ray via Hdmi. La sezione audio, infine, ha prodotto suoni tutto sommato equilibrati, ma con bassi poco profondi e con un volume accettabile solo quando regolato al massimo.