Addio cambio lampada: PT-RZ670, il proiettore Full Hd professionale per grandi ambienti, integra un laser blu che dura 20.000 ore in modalità standard.
di Nicola Martello
Un proiettore professionale per grandi ambienti, come sale conferenze, auditorium, aule universitarie, musei, è un dispositivo di dimensioni e costo importanti perché deve essere robusto e affidabile, capace di funzionare per molte migliaia di ore senza problemi e con una manutenzione limitata. Quest’ultima riguarda sostanzialmente il cambio periodico delle lampade ogni 1.000 – 2.000 ore, lampade che hanno un costo significativo e che comportano un tempo di fermo macchina che va pianificato con cura. Un proiettore libero da questi interventi ricorrenti avrebbe una marcia in più rispetto ai modelli della concorrenza, anche a fronte di un costo d’acquisto maggiore, dato che non sarebbe più necessario comprare e installare le lampade di ricambio.
Il nuovo proiettore di Panasonic PT-RZ670 ha proprio queste caratteristiche grazie all’impiego di una lampada a stato solido costituita da laser blu e da fosfori, con una vita nominale prevista di 20.000 ore in modalità standard. Il suo costo iniziale è importante, che però corrisponde grosso modo a quello di una macchina con fonte luminosa tradizionale più le lampade di ricambio che bisogna acquistare nell’arco di tutta la sua vita. Da notare che Panasonic offre anche il modello PT-RW630, sostanzialmente identico a PT-RZ670 per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche a parte la risoluzione, che da 1.920 x 1.200 pixel scende a 1.280 x 800 punti. Considerato che l’unità PT-RW630 costa praticamente la metà , il suo rapporto prezzo/prestazioni è decisamente molto interessante.
Secondo Panasonic, PT-RZ670 è il primo proiettore laser con un chip Dlp a raggiungere la luminosità di 6.500 lumen, e dà il suo meglio con le presentazioni aziendali, anche se non disdegna la visualizzazione di foto e di film, sia pure con qualche limite come vedremo più avanti. La macchina è un parallelepipedo grande e pesante (49,8 x 20 x 58,1 centimetri per 23,2 chilogrammi) ed è fornita con un obiettivo zoom 1,4x; la lente può essere cambiata con una delle altre sei disponibili a catalogo, tra le quali segnaliamo la ET-DLE030, un obiettivo con specchio parabolico a tiro ultracorto che permette di limitare a meno di un metro l’ingombro totale dallo schermo.
La lampada è senz’altro la parte più innovativa di questo proiettore ed è costituita da diodi laser e da fosfori, disposti secondo un’elaborata architettura che descriviamo in dettaglio nel box dedicato. Secondo Panasonic la resa del proiettore PT-RZ670 appare visivamente superiore – sia come luminosità sia come cromia – a quella di una macchina con dati di targa equivalenti, grazie non solo al laser ma anche alla generazione di quattro colori (Rgb più giallo) invece dei classici tre Rgb. In effetti abbiamo avuto modo di verificare la resa luminosa e i colori del PT-RZ670 affiancato a un proiettore Panasonic di caratteristiche equivalenti ma dotato di doppia lampada Uhp tradizionale: PT-RZ670 ha prodotto colori assai più saturi e accattivanti, con un bianco neutro e una luminosità complessiva nettamente superiore. La macchina laser Panasonic ha un contrasto dinamico dichiarato di 10.000:1 grazie alla modulazione dei diodi, che adeguano l’intensità luminosa fotogramma per fotogramma, in maniera molto più precisa e veloce di un iris meccanico. Il proiettore offre diversi livelli di luminosità e può garantire un’emissione costante per molte migliaia di ore, grazie all’elettronica che aumenta col tempo l’alimentazione dei laser in modo da compensare il naturale decadimento dovuto all’invecchiamento.
Se in modalità standard l’unità produce 6.500 lumen che scendono gradualmente alla metà dopo 20.000 ore, sono disponibili diverse impostazioni a luminosità costante, fino ad arrivare a Long Life 3, con 1.300 lumen e una durata di 87.600 ore, pari a 10 anni di funzionamento continuo, 24 ore al giorno e sette giorni su sette.