Sebbene l’efficienza energetica dei laser sia molto più elevata di quella di una lampada tradizionale, anche i 64 diodi producono molto calore, che viene asportato da un sistema di raffreddamento a liquido sigillato e che non richiede alcuna manutenzione. L’impianto è molto silenzioso – le ventole producono un rumore di soli 35 dB – e l’aria in uscita è solo tiepida, non bollente come quella emessa dai proiettori professionali con lampada tradizionale. Il menu di setup offre i preset cromatici Standard, Natural, Rec709, Cinema, Dynamic, Graphic, Dicom. I primi tre appaiono i migliori a un primo veloce esame, con Standard molto scuro sulle basse luci, Natural ben bilanciato e Rec709 poco saturo ma con un gamma abbastanza lineare. Cinema è decisamente troppo virato verso il giallo, mentre Dynamic e Graphic sono pensati per le presentazioni office e generano bianchi molto (troppo) luminosi. Dicom, infine, emula la resa cromatica necessaria per la visualizzazione delle radiografie. La temperatura colore è impostabile da 3.200 K a 9.300 K con passi di 100 K, mentre il gamma è disponibile nei soli tre valori 1,8, 2,0 e 2,2. In effetti le regolazioni cromatiche sono piuttosto limitate, dato che manca un Cms (Color Management System) vero e proprio.
In compenso il proiettore di Panasonic include un set completo di regolazioni che, insieme al software ad hoc fornito di serie, permette di uniformare la resa cromatica e la luminosità quando l’immagine proiettata deve far parte di un mosaico generato da più proiettori in parallelo. Grazie alla sonda Spyder3 di Datacolor abbiamo visto che il preset cromaticamente più fedele è Rec709, ulteriormente migliorabile con semplici regolazioni (gamma 2,2 e temperatura colore 6.000K). Il gamut appare leggermente più ridotto rispetto ai preset Standard e Natural, con il verde spostato verso il ciano, il blu poco saturo e il rosso vicino al riferimento. La luminosità ha un andamento molto regolare e il gamma risulta intorno a 2,1 fino al 60% di grigio, per poi scendere velocemente alle alte luci. I valori Rgb sono molto vicini tra loro e la temperatura colore effettiva è molto prossima all’ideale 6.500K. Con il luxometro abbiamo visto che, senza mettere mano al parametro che regola la potenza del bianco, la luce emessa con i tre colori Rgb è inferiore del 35% rispetto alla luce bianca pura, un comportamento tipico dei proiettori office che esaltano la resa luminosa, molto utile con le presentazioni aziendali.
Nonostante questa differenza, le immagini di test e le foto campione sono state rese in maniera corretta, con colori vividi e bilanciati. Nei film abbiamo notato invece che i bianchi puri sono troppo luminosi, mentre con scene prive di alte luci non c’è alcun problema. L’effetto rainbow è poco visibile e appare solo con le immagini più scure con piccoli dettagli chiari (per esempio le scritte bianche su campo nero).
Nicola Martello
Panasonic PT-RZ670
Euro 18.141,40 Iva inclusa
Panasonic PT-RW630
Euro 9.516,00 Iva inclusa
+ PRO
Non richiede manutenzione per 20.000 ore
Luminosità elevata
Ottime prestazioni cromatiche
– CONTRO
Prezzo d’acquisto elevato
Regolazioni cromatiche limitate
Produttore: Panasonic, https://business.panasonic.it