Display

Kodi: il centro dell’intrattenimento

Redazione | 19 Maggio 2015

Audio SmartTV

Tutto l’archivio multimediale dev’essere sottoposto a un’elaborazione di questo tipo, e richiede che i file siano organizzati in modo coerente: […]

Tutto l’archivio multimediale dev’essere sottoposto a un’elaborazione di questo tipo, e richiede che i file siano organizzati in modo coerente: sul sito del programma si possono trovare le linee guida per ottimizzare la struttura delle cartelle. Prima di analizzare i file multimediali, però, è opportuno modificare la configurazione di Kodi e degli scraper, per visualizzare l’interfaccia e scaricare le informazioni in italiano. La lingua dell’interfaccia può essere modificata in System/Appearance/International/Language, mentre le impostazioni dei vari scraper si trovano in Sistema/Add-On/Add-On abilitati/Scraper; bisogna selezionarli uno per uno, aprire la finestra di configurazione e indicare l’italiano come Lingua Preferita. Questo trucco può far risparmiare qualche ora di tempo, poiché l’analisi della collezione e lo scaricamento dei dati possono richiedere molto tempo, specialmente se i file da riconoscere sono molti. Gli scraper svolgono generalmente un ottimo lavoro, ma il riconoscimento automatico non può essere perfetto; bisognerà  correggere eventuali problemi a mano, indicando il risultato giusto. L’interfaccia di Kodi non è ideale per svolgere queste operazioni di manutenzione; per fortuna esistono vari software di terze parti (per esempio MediaElch, di cui parliamo nella rubrica Hacks di questo stesso numero) ben più efficaci.

Le configurazioni necessarie sono molte altre: bisogna specificare il formato di uscita dell’audio e le proporzioni del video, decidere come comportarsi con i filmati 3D e molto altro ancora. Ci sono poi molte altre impostazioni non strettamente necessarie, ma comunque utili. Per esempio, si può specificare la posizione geografica per scaricare automaticamente informazioni sulla situazione e le previsioni meteo, oppure installare una skin diversa da quella di default, per personalizzare l’aspetto di Kodi. Alcune delle skin disponibili sono veri capolavori, interfacce ricchissime e molto gradevoli che rivoluzionano l’aspetto (e in parte anche l’ergonomia) del media center. Per avere un’idea delle potenzialità  estetiche e funzionali di Kodi basta visitare la gallery delle skin ospitata dal sito del progetto, all’indirizzo https://addons.kodi.tv/category/skins.

La pagina dei dettagli di un film mostra la locandina, la sinossi e numerose altre informazioni, compresi vari dati tecnici sul file video (formato, risoluzione e così via).

La pagina dei dettagli di un film mostra la locandina, la sinossi e numerose altre informazioni, compresi vari dati tecnici sul file video (formato, risoluzione e così via).

In realtà , le opportunità  di personalizzazione offerte dall’architettura modulare vanno ben oltre la scelta di nuovi temi: per esempio, la sezione video può essere ampliata con add-on per riprodurre i contenuti in streaming provenienti da moltissime fonti, come YouTube, il portale Rai.tv e altri servizi. Lo stesso vale per la musica: oltre alla collezione locale, si possono ascoltare Web radio oppure collegarsi a servizi di streaming, come SoundCloud e molti altri. Il sistema di distribuzione degli add-on somiglia a quello dei pacchetti Linux o dei tweak di Cydia: le estensioni sono ospitate in server remoti chiamati repository. Questo sistema permette di aggiungere facilmente nuove sorgenti e di mantenere sempre aggiornati tutti i pacchetti. Esistono poi estensioni pensate per migliorare l’esperienza d’uso e integrare nuove funzioni: TvTunes, per esempio, riproduce in background la sigla iniziale della serie tv selezionata quando si naviga nell’archivio dei contenuti, e NextAired fornisce informazioni sulla data di messa in onda degli ultimi episodi.

Kodi offre numerosissime funzioni avanzate, che permettono di personalizzare quasi tutti gli aspetti della fruizione dei contenuti: molto interessanti, per esempio, sono le smart playlist, vere e proprie query che estraggono informazioni e contenuti specifici dagli archivi. Possono essere usate semplicemente per individuare i brani di un artista, o varie versioni di una stessa canzone, ma sono in grado di estrapolare intere sezioni di un archivio: ad esempio, permettono di identificare gli album di musica classica oppure i film di animazione (se taggati nel modo corretto), e mostrarli come archivi separati. Se si sceglie una skin che consente di personalizzare i menu, si può rivoluzionare l’interfaccia di Kodi, esponendo queste playlist come se fossero nuove tipologie di contenuti.

XbmcRemote è l'ottima App iOS ufficiale di controllo remoto per Kodi; esistono software simili, gratuiti o a pagamento, per tutti i principali sistemi operativi desktop e mobile.

XbmcRemote è l’ottima App iOS ufficiale di controllo remoto per Kodi; esistono software simili, gratuiti o a pagamento, per tutti i principali sistemi operativi desktop e mobile.

Kodi supporta varie tecnologie di condivisione dei contenuti multimediali: per esempio può esporre un server Dlna, e connettersi come client ad altri host. Inoltre, accetta connessioni AirPlay: può ricevere in streaming audio, video o immagini da un dispositivo iOS (o Android, utilizzando le giuste App). Non è invece ancora supportato il collegamento via Bluetooth.

Nel complesso, Kodi è una delle soluzioni più potenti e versatili per riprodurre contenuti multimediali sul televisore di casa: offre una miriade di opzioni, e una nutrita comunità  di sviluppatori continua a proporre nuove estensioni. Flessibilità  ed espandibilità  sono i principali pregi di questo progetto, ma possono anche tramutarsi in difetti: le operazioni di configurazione iniziale sono piuttosto laboriose, e richiedono una certa familiarità  con l’architettura del programma. Inoltre, per funzionare al meglio Kodi richiede una biblioteca multimediale ben organizzata: chi salva album, film e serie tv alla rinfusa, e magari cancella i file dopo averli visti, non riuscirà  a sfruttarlo a fondo. Nonostante l’enorme numero di funzioni integrate o installabili tramite le estensioni, qualche dettaglio manca ancora: per esempio, sarebbe utile poter utilizzare una connessione Bluetooth per lo streaming dei contenuti da un dispositivo esterno.

Il supporto ad AirPlay è molto stabile ed efficace (la nuova release ha eliminato alcuni bug che si trascinavano da tempo), e risolve il problema nel caso dei device iOS, ma Android rimane scoperto se non si tenta la fortuna con le App che emulano il protocollo progettato da Apple. Sempre a proposito di dispositivi mobile, la maturità  e la diffusione di Kodi hanno un altro notevole vantaggio: sono disponibili App di controllo, spesso gratuite, per moltissime piattaforme. Alcuni esempi sono xbmcRemote per iOS, Yatse per Android, XBMC Assist per Windows Phone e XMBC Remote+ per Windows 8 (Modern). In qualche caso l’architettura modulare di Kodi rischia di essere controproducente: per esempio, esistono vari add-on pensati per interfacciarsi con Spotify, ma nel momento in cui scriviamo nessuno dei progetti sembra funzionare. Le estensioni di terze parti, infatti, sono affidate alla buona volontà  dei singoli sviluppatori, e in alcuni casi non vengono aggiornate tempestivamente (o del tutto) quando il servizio a cui si connettono cambia qualche dettaglio del protocollo, oppure quando Kodi passa a una nuova versione. La gestione degli add-on è comunque molto solida e potente: è possibile scaricarli, attivarli e disinstallarli con pochi clic, e perfino ritornare a una versione precedente in caso di problemi di compatibilità .
Dario Orlandi

Kodi 14

Gratuito

+ PRO
Espandibile e personalizzabile a piacere
Supporta molti OS e varie architetture hardware
Può interfacciarsi con moltissimi componenti della rete locale

– CONTRO
Richiede una paziente configurazione iniziale
Le biblioteche multimediali devono essere ben organizzate
Non tutte le estensioni funzionano a dovere

Produttore: Team Kodi, www.kodi.tv

< Indietro Successivo >