Grande quanto una televisione e preciso come un monitor per la progettazione. Ecco il Philips per postazioni di lavoro oversize.
di Michele Braga
Il mercato dei monitor sta ricalcando in parte la tendenza che già da tempo caratterizza il settore delle televisioni: schermi sempre più grandi associati a risoluzioni che fanno sembrare quella Full Hd (1.920 x 1.080) come qualcosa che appartiene a un passato remoto.
Partendo da questi presupposti Philips ha recentemente presentato il BDM4065UC, un monitor da 40 pollici con risoluzione 4K che assomiglia moltissimo a un televisore di ultima generazione, ma che in realtà è prodotto indirizzato in modo specifico al mercato informatico.
Il pannello – costruito da TP Vision che rientra nel perimetro di TPV Technology e Philips – è realizzato in casa, sfrutta la tecnologia VA (Vertical Alignment) e permette la visualizzazione di 16,7 milioni di colori. La finitura esterna è di tipo lucido, molto simile a quella adottata sugli apparecchi Tv, per fornire colori brillanti e incisivi. Il pannello è inserito in una struttura con bordi sottili (1,2 cm), dal design pulito e senza tasti frontali. Questi ultimi sono sostituiti da un joystick multidirezionale collocato nella parte inferiore destra e posteriore del pannello; questa scelta che ha permesso di tenere pulito il frontale e la cornice del monitor ci è apparsa però poco intuitiva ed poco efficace dal punto di vista dell’utilizzo. Se è vero che l’accesso al menu delle impostazioni non è una operazione frequente, è anche vero che in caso di necessità l’esperienza di utilizzo è frustrante.
Viste le grandi dimensioni, Philips ha optato per un supporto di tipo fisso e quindi privo di qualunque tipo di regolazione in altezza, di inclinazione e di rotazione. Tale scelta rende difficile trovare la giusta posizione di questo grande pannello sulla propria scrivania a meno di non ricorrere a un supporto per alzarlo di qualche centimetro rispetto al piano di lavoro; la base fornita a corredo colloca il lato inferiore del monitor a solo 7,3 centimetri dal piano di appoggio. Se pensate di utilizzare il BDM4065UC per intense sessioni di lavoro consigliamo di valutare l’acquisto di supporto da muro o a un braccio regolabile da scrivania al quale collegare il pannello attraverso l’attacco Vesa da 200 millimetri.
Anche in questo caso, infatti, la base fornita nella confezione è molto simile a quelle delle moderne televisioni che però sono utilizzate stando a una distanza molto superiore a quella tipica di chi utilizza un computer per lavoro.
Come la maggior parte dei monitor Ultra Hd con risoluzione di 3.840 x 2.160 pixel, anche questo Philips è impostato di fabbrica per operare alla frequenza di 30 Hz attraverso una connessione Displayport 1.1. Il BDM4065UC è in grado di lavorare a anche a 60 Hz, ma per sfruttare questa caratteristica è necessario possedere una scheda grafica con uscita video Displayport compatibile con le specifiche 1.2. Gli ingressi video sono collocati nella parte centrale della paratia posteriore, mentre l’hub Usb 3.0 da quattro porte è stato sistemato in posizione laterale, sempre sul retro della scocca. In questo modo l’accesso alle porte Usb 3.0 risulta più comodo, rispetto alle connessioni audio e video.
I risultati fatti segnare nelle prove eseguite con il colorimetro Spyder4Elite mostrano che, a dispetto del prezzo ridotto a fronte delle alte caratteristiche tecniche, il BDM4065UC è un prodotto che offre una buona qualità generale su tutti i fronti.
Il gamut misurato copre al 98% lo spazio colore sRgb e al 76% quello Adobe Rgb; il gamut del monitor caratterizzato da un punto di blu che taglia fuori alcune tonalità intermedie tra il blu e il verde che corrispondono al 2% di copertura mancante. Si tratta comunque di un ottimo risultato per un pannello con questa risoluzione e con una diagonale così grande. Anche i risultati sull’uniformità dei colori sono ottimi, mentre la prova di uniformità della luminosità ha evidenziato che la fascia orizzontale del pannello si comporta in modo omogeneo con variazioni nell’ordine di un solo punto percentuale, mentre le due fasce superiore e inferiore risultano più scure e con una variazione di luminosità tra il 5% e il 10%.
Per quanto riguarda il consumo, il pannello da 40 pollici assorbe in media 75 watt con le impostazioni di fabbrica, mentre l’assorbimento di potenza scende sotto i 50 watt dopo la calibrazione standard con luminosità a 120 cd/m2. Il consumo massimo dichiarato, che si ottiene impostando la luminosità delle lampade al 100%, è pari a 140 watt.
Il nostro giudizio finale sul monitor è più che positivo, soprattutto per il rapporto tra le prestazioni intese come accuratezza nella riproduzione dei colori, le dimensioni e il prezzo. Un monitor con questa risoluzione e dimensione si adatta bene per un utilizzo nel campo della progettazione ingegneristica, architettonica e di design. L’unico vero punto debole di questo prodotto è la base di supporto, più adatta a un televisore che a un monitor da scrivania.
Michele Braga
Philips BDM4065UC
Euro 699 Iva inclusa.
+ PRO
Ideale per la progettazione
– CONTRO
Base non regolabile
Produttore: Philips, www.philips.it.