Ottima resa cromatica e risoluzione elevata per un display che si colloca tra la fascia consumer e quella dedicata ai professionisti dell’immagine.
Se stavate aspettando da tempo l’occasione per pensionare il vostro monitor e fare il salto di qualità passando a un pannello di grandi dimensioni e con una risoluzione elevata – senza arrivare a quella Ultra Hd – la vostra attesa potrebbe essere terminata, soprattutto se l’ostacolo da superare era quello del prezzo.
L’Acer B326HUL è un display da 32 pollici con risoluzione Wqhd – 2.560 x 1.440 pixel – che utilizza un pannello con tecnologia Va (Vertical Alignment) di buona qualità . Il prezzo è l’elemento che fa la differenza rispetto agli altri prodotti di pari diagonale e risoluzione: con 400 euro circa – online è possibile risparmiare qualche decina di euro – questo modello offre la qualità cromatica e di visione angolare tipici di un pannello Ips e una risoluzione adatta alla maggior parte degli ambiti di utilizzo. La tecnologia VA, ovvero una via di mezzo tra quella Ips e la più economica Tn, permette di realizzare pannelli di qualità a un prezzo aggressivo.
La base è solida e supporta in modo stabile il grande display da 32 pollici; grazie alle regolazioni dell’altezza, dell’inclinazione e della rotazione è possibile trovare un assetto corretto della postazione di lavoro, a patto di avere sufficiente spazio per un pannello così grande. A livello estetico il B326HUL non spicca per originalità , ma nella sua semplicità offre tutto ciò che serve, dalla qualità visiva alla connettività grazie a tre diversi tipi di ingressi video e all’hub Usb 3.0 integrato nel telaio.
I test eseguiti con il colorimetro Datacolor Spyder4Elite mostrano una copertura completa e precisa dello spazio sRgb, con il pannello che si spinge poco oltre, soprattutto nella zona delle tinte rosse. Pur non rientrando nei prodotti di fascia professionale e quindi sprovvisti del supporto a 10 bit o della tecnologia a 8 bit con Afrc (Advanced Frame Rate Control), il pannello scelto da Acer si comporta molto bene e permette di ottenere una copertura dell’81% dello spazio colore Adobe Rgb seguendo in modo preciso il gamut di quest’ultimo che ha un verde primario molto più profondo. Nelle prove di uniformità dei colori e della luminosità abbiamo rilevato un buon comportamento generale, con le zone periferiche allineate tra loro, ma leggermente differenti dai valori registrati nella parte centrale del pannello.