Un processore grafico ritoccato e il controllo dinamico dell’overclock per riagganciare Nvidia.
Anteprima di Michele Braga
Articolo tratto da PC Professionale 257
Amd ripropone l’ammiraglia nel segmento delle schede grafiche per sistemi desktop dopo una cura tonificante. Grazie alle migliorie apportate al progetto del silicio con architettura Tahiti XT, all’evoluzione dei sistemi di gestione energetica e all’impiego di chip di memoria più performanti, la Radeon HD 7970 in versione GHz Edition è offerta con frequenze e prestazioni superiori al modello originale. La nuova scheda non sostituisce quella standard, ma amplia l’offerta di mercato che è stata rivista nei prezzi a metà luglio. Amd non ha fornito prezzi in euro, ma oltre oceano la scheda costerà 499 dollari, 70 in più rispetto al nuovo prezzo della versione standard. Ciò si tradurrà con molta probabilità in un rincaro tra i 50 e i 70 euro sul mercato italiano. Le schede delle linee Radeon HD 7900 e 7800 sono state ribassate anche per fare spazio nel listino alla prossima Radeon HD 7990.
Vediamo però quali sono i punti in comune – tantissimi – e le novità . Le caratteristiche del processore grafico utilizzato sulle schede GHz Edition sono rimaste identiche a quelle del modello originale: il silicio copre una superficie di 365 millimetri quadrati e conta circa 4,3 miliardi di transistor. Immutata è anche l’organizzazione e la struttura logica interna: 32 moduli base GCN Compute Unit, ciascuno dei quali integra al suo interno 64 stream processor per un totale di 2.048. Una Compute Unit è organizzata al suo interno in 4 unità vettoriali Simd (Single Instruction Multiple Data), ciascuna delle quali contiene a sua volta 16 stream processor, gestite da uno scheduler programmabile condiviso dalle quattro unità Simd. A fianco delle unità Simd sono presenti un’unità di calcolo scalare, 4 unità di texture e una struttura di registri e cache, oltre a una cache condivisa da tutti i moduli GCN e denominata Global Data Share; l’infrastruttura di registri e cache serve a supportare la gestione del carico di lavoro durante l’esecuzione di videogiochi, ma anche a garantire maggiori prestazioni con applicazioni multimediali, di calcolo, di produttività e scientifici.
L’affinamento del processo produttivo a 28 nanometri di Tsmc ha permesso di ottenere componenti in grado di operare alla frequenza base di 1 GHz, contro i 925 MHz previsti dal primo progetto. Ciò ha inoltre permesso un’evoluzione del sistema di gestione Amd PowerTune con l’introduzione di tecnologie di Boost deputate al monitoraggio e all’adeguamento dinamico delle frequenze operative e delle tensioni di alimentazione, supportate da accurati sistemi di previsione dei consumi e delle temperature di esercizio. In pratica Amd assicura il raggiungimento della frequenza di 1.050 MHz in modalità turbo, che la stessa azienda indica come soglia conservativa; ciò significa che i produttori avranno la possibilità di realizzare modelli capaci di operare a frequenza superiori. Tutte le schede grafiche Radeon HD 7970 GHz Edition utilizzano chip di memoria che operano alla frequenza equivalente di 6 GHz utilizzando lo stesso controller di memoria a 384 bit. Il cambio dei chip di memoria ha permesso di colmare il distacco con le schede Nvidia che sin dalla loro immissione sul mercato hanno offerto questa frequenza operativa.
Insieme all’annuncio della versione GHz Edition, Amd ha presentato una parte dei risultati conseguiti in collaborazione con alcuni produttori software: entro la fine dell’anno sarà ampliato il parco di applicazioni in grado di trarre vantaggio dall’accelerazione OpenCL fornita dai processori grafici Amd. Tra queste figurano per esempio Handbrake, la diffusissima applicazione gratuita per la transcodifica video, e il software di elaborazione d’immagine Gimp. In elenco figurano anche WinZip con l’accelerazione in hardware della compressione e decompressione cifrata, vReveal per l’editing video e MediaConverter di ArcSoft.
Non resta quindi che pazientare ancora qualche mese per vedere finalmente sfruttate le potenzialità dell’hardware Amd. Lo sviluppo di applicazioni che sfruttano l’accelerazione OpenCL andrà a vantaggio anche di chi acquisterà desktop e notebook con Apu Amd.
Il confronto testa a testa della tra i due Radeon HD 7970 in commercio evidenzia incrementi di prestazioni variabili che possono raggiungere la soglia del 10%. Questo buon risultato porta il modello GHz Edition a ridosso della GeForce GTX 680 di Nvidia che, se le previsioni di prezzo saranno confermate, risulterà comunque più costosa della rinnovata soluzione Amd.
Ricordiamo che non vi saranno in commercio soluzioni GHz Edition simili al scheda di riferimento in prova, ma solo modelli realizzati dai diversi produttori attorno al nuovo processore grafico, con frequenze operativi più o meno spinte sopra la soglia dei 1.050 MHz. Sarà invece mantenuto il doppio Bios come nel progetto originale: attraverso un piccolo switch meccanico l’utente può passare dal firmware protetto e con impostazioni conservative a quello che può essere riscritto con impostazioni personalizzate per spuntare prestazioni in più. Ovviamente eventuali danni hardware causati con il firmware in modalità avanzata non sono coperti dalla garanzia del produttore.