Durante lo scorso Editor’s Day Nvidia ha presentato l’architettura ESA (Enthusiast System Architecture): una serie di strumenti hardware e software in grado di permettere un dialogo tra i componenti più importanti del sistema operativo.
Sono molti gli strumenti software presenti sul mercato (molti anche gratuiti) che permettono di monitorare e spesso regolare i parametri più importanti del sistema, come per esempio la velocità di certe ventole in base alle temperature riscontrate all’interno del case.
L’ESA si pone altri obiettivi, il sistema non vuole infatti essere passivo, ma trattare direttamente i parametri di basso livello, modificandoli in base alle scelte dell’utente. I componenti interessati sono infatti molteplici, alcuni dei quali precedentemente mai interessati da sistemi di ottimizzazione di questo tipo.
Qui mostriamo una piccola animazione flash che descrive nel dettaglio l’ESA:
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Fanno infatti parte dell’ecosistema ESA il case, l’alimentatore e il sistema di raffreddamento, anche a liquido. Il case, in particolare, prevede sensori di temperatura posizionali, in grado di riferire correttamente al sistemail surriscaldamento di uno specifico punto. In casi come questo la logica di controllo potrebbe aumentare il flusso d’aria di una specifica ventola, andando a raffreddare solo la parte interessata senza umentare troppo il rumore complessivo prodotto dalla macchina.
In base alle applicazioni e alle necessità possono inoltre essere variati i voltaggi dell’alimentatore, in modo da stabilizzare il funzionamento del pc, questo ovviamente presuppone l’integrazione di un circuito di controllo aggiuntivo all’interno dell’alimentatore, in grado sia di leggere sia di modificarne i parametri all’occorrenza.
L’integrazione del sistema nei prodotti è abbastanza semplice, Nvidia prevede infatti l’adozione dell’interfaccia Usb per il trasferimento delle informazioni e non prevede il pagamento di royalty da parte dei produttori hardware che volessero utilizzarlo.
Il controllo di tutte le funzioni avverrebbe tramite il classico pannello di controllo Nvidia, ovviamente modificato e adattato al nuovo sistema architetturale.
A questo punto ci chiediamo se l’ESA sia davvero un’innovazione interessante (se implementata correttamente probabilmente si) o solo un altro modo per creare prodotti ancora più costosi, con la scusa della compatibilità con la nuova architettura. Voi che ne pensate?