Nvidia, dopo la lunga serie di querelle con Intel degli scorsi mesi, passa al contrattacco depositando presso la corte di Chancery dello stato del Delaware i documenti legali necessari per aprire un processo di inadempienza contrattuale nei confronti di Intel.
L’azione legale vuole la rescissione immediata delle concessioni di licenze per tecnologie proprietarie Nvidia a Intel, in seguito alla mossa considerata scorretta e di rottura del contratto intrapresa dal colosso delle Cpu, che ha negato a Nvidia la possibilità di costruire chipset per le Cpu Core i7.
“Non è stata certo NVIDIA a iniziare questa contesa legale“, ha dichiarato Jen-Hsun Huang, presidente e CEO di NVIDIA. “Ma non intendiamo rinunciare a difendere la nostra azienda e i diritti che abbiamo negoziato quando abbiamo concesso a Intel l’accesso ai nostri inestimabili brevetti. Le azioni di Intel intendono impedirci di sfruttare i diritti previsti dalla licenza che loro stessi hanno deciso di concederci.“
Nvidia e Intel hanno dato vita a questo controverso accordo contrattuale nel 2004 con la finalità esplicita di rinnovare i sistemi basati su Cpu Intel con chipset prodotti da Nvidia, con uno scambio ritenuto a quel tempo equo che ha permesso a Intel di ottenere licenze d’uso di vari brevetti Nvidia relativi a 3D, Gpu e altre tecnologie.
Se le richieste di Nvidia dovessero venire accolte dalla corte potrebbe essere messo in serio dubbio il futuro di Larrabee che, anche se Intel non è mai sceso nei particolari, dovrebbe utilizzare almeno in minima parte alcune proprietà intellettuali relative al 3D derivate da Nvidia.