GPU

Picasa 3.9 parla con Google+

Davide Piumetti | 2 Aprile 2012

Google Grafica Software

Picasa impiega un’interfaccia molto accattivante grazie ai colori chiari e alla semplicità  degli elementi grafici, mai invasivi e molto ridotti […]

Picasa impiega un’interfaccia molto accattivante grazie ai colori chiari e alla semplicità  degli elementi grafici, mai invasivi e molto ridotti in numero. Nella modalità  di gestione dei documenti lo schermo è quasi interamente dedicato alla visualizzazione delle miniature: a sinistra vi è il riquadro per la rappresentazione gerarchica degli archivi, ordinati per album e per cartella. Continua però a mancare una funzione diretta per la visione delle foto a pieno schermo senza altri elementi grafici. L’unico metodo – piuttosto scomodo – che abbiamo trovato consiste nel far partire lo slide show e poi metterlo in pausa. Picasa offre anche un altro tipo di interfaccia, molto scenografica e originale, richiamabile con il comando Cronologia. La schermata cambia completamente e appare una serie di miniature disposte ad arco: con il mouse si scorre la sequenza e poi con un clic si lancia lo slide show automatico. Il programma consente di associare a ogni foto fino a dieci tag, ma non ne offre di predefiniti Peccato inoltre che vicino alle miniature non appaia nessun simbolo per evidenziare le foto a cui sono stati assegnati tag. Stranamente non è possibile attribuire un indice di gradimento a più valori: Picasa supporta una sola stelletta, che evidenzia le foto giudicate “speciali”.

Il nuovo filtro Schizzo a matita consente di trasformare una foto in un disegno in bianco e nero, eventualmente miscelabile con l’originale per un interessante effetto grafico.

La funzione di riconoscimento del viso è notevole: basta selezionare una o più foto e il software individua i volti al loro interno, anche se sono ritratti di profilo, elencandoli poi nel pannello a destra. Qui l’utente può assegnare i nomi corrispondenti, che il software utilizzerà  in seguito per identificare le persone negli altri scatti. In questa seconda fase l’efficacia dell’algoritmo lascia però a desiderare, poiché non sempre l’associazione nome-volto risulta corretta. È comunque sempre richiesto l’intervento dell’utente, che deve approvare o rifiutare con un clic i collegamenti proposti dal programma.

L’upload delle foto su Picasa Web Album è questione di pochi clic. Il programma può ridimensionare in automatico l’immagine oppure caricarla alla dimensione originale.

Gli strumenti per modificare le immagini appaiono di fianco al documento ingrandito e sono raggruppati in cinque pannelli sovrapposti. Nel primo troviamo diversi tasti, tra cui quelli per il ritaglio con preset, il raddrizzamento dello scatto, l’eliminazione degli occhi rossi e il bilanciamento cromatico automatico. Il raddrizzamento impiega, alo posto della classica linea di riferimento, un reticolo abbastanza comodo ma prevede una rotazione massima di circa ± 10°. Lo strumento per gli occhi rossi è efficace, agisce in automatico ma consente anche di intervenire a mano per evidenziare con un rettangolo le pupille che sono sfuggite all’analisi del software. Per quanto riguarda il bilanciamento cromatico, con le foto di prova abbiano ottenuto ottimi risultati con la correzione livelli, la luce di schiarimento e l’eliminazione della dominante. Nel secondo pannello sono visibili i cursori per la regolazione a mano della temperatura colore e della luminosità  sulle alte luci, sulle mezze luci e sulle ombre. In più è disponibile un selettore per portare alla tonalità  grigio neutro il colore del pixel campionato. Negli altri tre riquadri sono distribuiti i filtri: nel primo si trovano quelli di base, già  disponibili nell’edizione precedente, e negli altri due gli effetti più sofisticati, introdotti in questa edizione. Molti dei nuovi filtri sono regolabili nell’intensità  di intervento oppure nei parametri di base, tramite semplici cursori disposti a sinistra dell’anteprima.

Picasa 3.9 si è rivelato un buon programma per l’archiviazione e per il fotoritocco leggero delle foto; uno dei suoi principali punti di forza è senza dubbio la semplicità  di utilizzo. Nonostante sia gratuito, offre prestazioni di tutto rispetto e un set di strumenti decisamente completo. Certamente non mancano i piccoli difetti, come l’impossibilità  di visualizzare a pieno schermo una singola foto e l’assenza di simboli che evidenzino le foto a cui sono stati assegnati tag e indice di gradimento. In compenso i suoi strumenti correttivi sono efficaci e il collegamento a Picasa Web Album e a Google+ permette di archiviare e di condividere immagini e video su Web.

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