Intel ha annunciato che con i prossimi aggiornamenti dei Bios dedicati alle piattaforme Z170 per i processori Skylake sarà corretta e bloccata la scorciatoia che fino ad oggi ha permesso ai produttori di schede madri di offrire ai propri utenti la possibilità di eseguire l’overclock anche sui processori Intel non appartenenti alla serie K.
La lettera K identifica – a partire dalle unità con architettura Sandy Bridge – la linea di unità con moltiplicatore interno sbloccato e quindi idonee per l’overclock. Intel ha sviluppato questa linea di processori per gli utenti più evoluti e desiderosi di spremere al massimo le potenzialità del processore per ottenere un maggior livello di prestazioni.
I processori standard, sebbene molto potenti, non sono abilitati all’overclock se non attraverso una modifica della frequenza operativa del bus di sistema.
Con le unità precedenti a Skylake era possibile innalzare il bus di qualche MHz prima di incorrere in una instabilità del sistema, mentre le particolari caratteristiche dell’architettura Skylake permettono al processore di reggere incrementi della frequenza del bus di sistema (BCLCK, base clock) anche del 20% e in alcuni casi del 30%. Poiché tutto ciò non rientra tra le possibilità che Intel aveva intenzione di fornire ai propri utenti, l’azienda di Santa Clara ha deciso di intervenire attraverso i produttori di schede madri per bloccare le possibilità di overclock quando nel sistema è presente un processore standard.
In modo più specifico i produttori di schede madri dovranno inserire nei nuovi Bios per le schede madri con chipset Z170 una porzione di codice che inibisce le possibilità di modifica della frequenza del bus di sistema quando è presente un processore standard con architettura Skylake. Per chi dispone di un processore della serie K, invece, non cambierà nulla.
Poiché l’aggiornamento del Bios è una operazione che deve essere eseguita dall’utente e che non avviene in modo automatico, tutti coloro che sono in possesso di una scheda madre con chipset Z170, che utilizzano un processore Skylake standard e che vogliono eseguire l’overclock non rimane altro da fare che evitare l’aggiornamento del Bios.
ASRock è stato il primo produttore a inserire la nuova correzione nei Bios delle proprie schede madri, ma sarà seguita a breve – proprio perché si tratta di una indicazione diretta di Intel – da tutti gli altri produttori come Asus, Gigabyte e MSI.
Leggi l’articolo relativo alla prova dei processori Skylake.