In questo caso il blocco di carta è un accessorio indispensabile e l’offerta di Livescribe comprende i blocchi A4 ad anelli, i quaderni e i classici taccuini. In più è possibile stampare in casa i fogli con la griglia di Anoto: in questo caso è necessario avere un modello laser in grado di stampare almeno a 600 dpi. Se lo svantaggio di questa soluzione è quella che è necessario usare carta pre-trattata, il vantaggio che offre è che ogni foglio è unico: per esempio gli studenti potranno avere un blocco diverso per ogni materia, e scrivere senza preoccuparsi: sarà poi il software a riordinare perfettamente tutti gli appunti. Non di meno, la Pulse è in grado di registrare anche l’audio, che poi sarà associato al testo scritto. L’utilità è indubbia, soprattutto per chi è abituato a sbobinare le lezioni universitarie: se si perde qualche passaggio o se si vuole ri-ascoltare un punto ben preciso è possibile farlo.
La Echo Smartpen si collega al computer con un normale cavo micro Usb. Anche il jack audio è adesso un 3,5mm standard.
Rispetto alla Pulse sono stati corretti due piccoli difetti tecnici: mentre prima, per la ricarica e il trasferimento dati, era necessario avere con sé il cradle proprietario, adesso basta un normale cavo micro Usb. Inoltre il jack audio adesso è un 3,5mm standard, che va a sostituire il precedente da 2,5mm. Molto più comodo quindi ascoltare in cuffia le registrazioni vocali. Infine, particolare non trascurabile, è stato ritoccato verso il basso il prezzo in euro che ora è finalmente allineato con quello per il mercato americano.
Purtroppo è sempre assente, nel bundle, un software di riconoscimento della scrittura: Livescribe consiglia però MyScript for Livescribe Vision Objects, acquistabile online a 29,95 dollari (ma prima potete provare il trial full per 30 giorni). Segnaliamo infine che è stato completamente rivisto anche il software di gestione (Livescribe Desktop) con l’introduzione di numerose nuove funzioni.