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MacBook Pro

Hardware

MacBook con processori ARM nel 2021

Luca Colantuoni | 9 Giugno 2020

Apple ARM Notebook

Secondo Bloomberg, Apple annuncerà l’abbandono dei processori Intel e l’uso dei suoi processori ARM nei MacBook che arriveranno sul mercato nel 2021.

Apple annuncerà diverse novità software durante il WWDC 2020 che inizierà il 22 giugno, tra cui iOS 14. Secondo Bloomberg ci sarà anche un’importante novità hardware. L’azienda di Cupertino comunicherà l’abbandono dei processori Intel e l’uso dei processori ARM per i MacBook che arriveranno sul mercato nel 2021.

MacBook con processori ARM nel 2021

Le prime voci sul possibile switch risalgono addirittura al 2012, ma finora Apple ha sempre utilizzato i processori del chipmaker di Santa Clara. In base alle informazioni ricevute da Bloomberg, il progetto Kalamata prevede almeno tre processori ARM basati su un’architettura simile a quella del chip A14 Bionic che verrà integrato negli iPhone 12.

L’annuncio avverrà probabilmente alla WWDC 2020 perché Apple vuole dare agli sviluppatori più tempo per ottimizzare i loro software. Ovviamente sui nuovi notebook verrà ancora installato macOS. Il primo SoC dovrebbe avere una CPU a 12 core, una GPU e un Neural Engine per l’elaborazione degli algoritmi di machine learning. Il chip verrà realizzato da TSMC con tecnologia di processo a 5 nanometri.

Gli ingegneri Apple avrebbero deciso di abbandonare i processori Intel perché non soddisfatti dall’incremento di prestazioni offerto dalle recenti architetture. La roadmap del chipmaker californiano ha subito un brusco rallentamento (anche Rocket Lake-S sarà a 14 nanometri), mentre AMD ha già presentato processori a 7 nanometri. I SoC ARM permetteranno invece di realizzare MacBook più sottili, più leggeri e più efficienti dal punto di vista energetico.

Durante il WWDC 2005, il compianto Steve Jobs aveva annunciato il passaggio dai PowerPC ai processori Intel. Dopo 15 anni di fedeltà sembra arrivato il momento di abbandonare l’azienda di Santa Clara. L’uso dei propri chip ARM consentirà ad Apple di migliorare l’interazione tra hardware e software, come avviene per gli iPhone.