Una nuova “minor release” di Bluetooth promette di incrementare in maniera sensibile i servizi per l’identificazione della posizione di utenti e dispositivi, con importanti ricadute pratiche su in gran numero di scenari aziendali e non.
A poco più di un anno dall’ultimo aggiornamento delle specifiche, il Bluetooth Special Interest Group (SIG) ha in questi giorni annunciato la disponibilità di una nuova versione dell’omonima tecnologia wireless: Bluetooth 5.1 è pensato principalmente per migliorare la precisione e le capacità di localizzazione dello standard, un modo per “posizionare” Bluetooth come sistema ideale quando si tratta di imbastire magazzini semi-automatizzati o realizzare servizi informativi di prossimità per l’utenza consumer.
Già disponibile (come Core Specifications) per i membri partecipanti alle attività del SIG, Bluetooth 5.1 viene infatti presentato come uno standard wireless in grado di identificare la posizione di un dispositivo compatibile con un’accuratezza “a livello di centimetro”. La nuova versione introduce un nuovo metodo di localizzazione, basato sulla capacità di riconoscere e identificare la direzione in cui un dispositivo – e magari l’utente che lo indossa nel caso degli smartphone – si sta muovendo.
L’identificazione della direzione si aggiunge ai due tipi di localizzazione fin qui supportati dallo standard Bluetooth, dicono dal SIG, vale a dire le soluzioni di prossimità – in cui due dispositivi Bluetooth sono in grado di capire, “approssimativamente”, la distanza che separa l’uno dall’altro – e quelle di posizionamento, dove è possibile identificare la location “fisica” di un dispositivo con relativo tracciamento in tempo reale della posizione.
Tale tracciamento real-time era fin qui possibile solo con una precisione di qualche metro, spiega ancora il consorzio SIG, mentre grazie alle nuove caratteristiche di Bluetooth 5.1 si potrà ora conoscere con estrema precisione dove si trova un dispositivo o un chip di identificazione elettronica, quanto dista rispetto al localizzatore e dove si sta dirigendo al momento.
Le nuove specifiche Bluetooth offrono capacità di localizzazione estremamente interessanti per diversi scenari, suggerisce SIG, passando dai chioschi e “punti di interesse” in grado di “attirare” gli utenti e fornire informazioni personalizzate su questo o quell’oggetto (ad esempio con i quadri in un museo) alla movimentazione delle merci (magari tramite robot autonomi) in un magazzino. Il SIG non lo dice, ma anche la raccolta di dati a scopo pubblicitario o per applicazioni Big Data potrebbe subire un’impennata notevole.