A giugno 2020 Qnap ha presentato la nuova linea di Nas TS-x53D con modelli a 2, 4 o 6 bay. Si tratta di dispositivi molto evoluti e altrettanto versatili, che a seconda del numero di vani possono soddisfare i bisogni di diversi target di utenza, da quella casalinga alle aziende piccole e medie.
Abbiamo provato il modello quad bay, denominato Qnap TS-453D, che è probabilmente il più bilanciato e che alla fine è quello più appetibile. Il Qnap TS-453D è un Nas molto potente, adatto in egual misura alla piccola azienda, al professionista e al power user; ognuno di questi soggetti troverà funzioni in grado di soddisfare le proprie necessità. Il prezzo al pubblico suggerito è di 572 euro Iva inclusa (dischi esclusi). Considerando che è un modello quad bay (e cosa è in grado di offrire) è una cifra senz’altro adeguata.
Caratteristiche hardware
Il Qnap TS-453D si presenta come un parallelepipedo di colore nero, con scocca in plastica. L’alimentatore è esterno ed è da 90 watt, una potenza fuori dal consueto per un Nas desktop di questo taglio. È una scelta che pone al riparo da qualsiasi esigenza di crescita, quando si vorranno aggiungere componenti interni o esterni di vario tipo. Noi continuiamo a preferire un alimentatore integrato, ma vedendo le sue dimensioni ci rendiamo conto che sarebbe stato molto difficile metterlo nel telaio. Inoltre c’è il vantaggio che, se dovesse rompersi, può essere sostituito in un attimo. E non è un dettaglio da poco.
CARATTERISTICHE | |
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Modello | Qnap TS-453D |
Processore | Intel Celeron J4125 quad core |
Memoria installata / massima (GB) | 4 / 8 |
Porte di rete | 2x Ethernet 2,5G |
Slot disco | 4x 3,5"/2,5" |
Modalità pool dischi | RAID 0/1/5/6/10, single, Jbod |
Interfacce esterne | 2x Usb 3.2 Gen2,3x Usb 2.0, Hdmi 2.0. PciE x2 Gen2 |
Periferiche supportate | dischi esterni, Ups, Wi-Fi, stampanti |
Transcodifica video | 4K a 60 Hz |
Funzioni extra | Dlna/UPnP, server iTunes, download manager, iScsi, surveillance station, mail server, Vpn, container, virtualizzazione, snapshot. |
Consumo elettrico operativo/stand-by (watt) | 26 / 11 |
Dimensioni AxLxP (mm) | 168 x 170 x 226 |
Peso (kg) | 2,2 (dischi esclusi) |
Alimentatore | esterno 90 watt |
Sistema operativo | Qts 4.4.3 |
Sul frontale uno sportellino totalmente rimovibile nasconde l’accesso ai dischi. Questi vanno collocati su slitte in plastica e non esiste nessun sistema di blocco con chiave. Probabilmente siamo di fronte all’unica pecca di questo modello; una robusta serratura pone al riparo da tanti eventi potenzialmente disastrosi. Non stiamo parlando solo di ladri di dischi, ma anche di bambini particolarmente vivaci, utenti sprovveduti, clienti curiosi, pseudo tecnici ansiosi di mettersi in mostra, amici in vena di scherzi. Sul retro del telaio è invece presente un attacco Kensington per un fissaggio tramite cavo metallico.
Il retro presenta un gran numero di connessioni. Spiccano le due porte Ethernet da 2,5 Gbps, che sono aggregabili per ottenere un transfer rate teorico di 5 Gbps. Ovviamente sono retro compatibili con il classico standard Gigabit Ethernet.
La presenza di uno o più porte di rete ad alta velocità è diventato un fattore molto importante sui Nas moderni, specie se si prevede di utilizzarli con dischi Ssd. In questi casi, la porta Gigabit diventerebbe un pesante collo di bottiglia. Le porte a 2,5 Gbps possono utilizzare anche i comuni cavi Lan Cat.5e.
Si può anche aggiungere una scheda a 10 Gbps nello slot Pci Express. Tale slot, di tipo PciE x2 Gen 2, in realtà può accogliere un gran numero di accessori, come un adattatore per dischi Ssd (da usare per espandere il volume Raid o come Ssd cache), una scheda combo 10G/Ssd per non rinunciare a nulla, schede Serial Ata per unità esterne e molto altro. Solo per quanto riguarda le schede di rete ci sono una decina di modelli, anche dual port 10 Gbps o con connettori Sfp per la fibra ottica.
Le porte Usb sono cinque in totale. Una Usb 3.2 Gen 1 è sul frontale ed è asservita a un tasto. È utile per fare il backup al volo di un disco esterno o di un pendrive sul Nas, oppure per sincronizzare una cartella seguendo il percorso inverso, da Nas a unità esterna. Sul retro troviamo una seconda Usb 3.2 Gen 1 e tre Usb 2.0. Queste sono molto lente e possono servire più che altro per collegare un Ups o una stampante da condividere in rete. Sarebbe stato molto meglio avere almeno due Usb veloci sul retro.
Troviamo poi un’uscita video Hdmi 2.0 con supporto alla risoluzione 4K. Il Qnap Ts-453D può essere collegato direttamente a un televisore per fornire contenuti video; il processore supporta la transcodifica 4K in tempo reale. Come opzione è disponibile un telecomando a infrarossi per gestire tutte le caratteristiche multimediali.
La piattaforma hardware è basata su un Intel Celeron J4125 quad core. È un processore recente (risale a fine 2019), di tipo quad core, con frequenza di clock base di 2 GHz e turbo fino a 2,7 GHz. Il supporto alle istruzioni Aes-Ni può essere utilizzato per la protezione dei dati sul Nas, attivando la cifratura in tempo reale.
Di base sono presenti 4 GB di veloce memoria Ddr4 (molti modelli utilizzano la meno pregiata Ddr3), che può essere espansa a 8 GB grazie alla presenza di un secondo slot Sodimm libero.
Una maggior memoria è estremamente utile nel caso si utilizzino macchine virtuali, uno dei compiti alla portata di questo Nas. Ma è utile anche nel caso si vogliano utilizzare app multimediali come il server Plex, molto avido di risorse.
Un’infinità di applicazioni
Grazie all’evoluto sistema operativo QTS versione 4.4.3 e alla potenza dell’hardware, con il TS-453D si può fare qualsiasi cosa possa venire in mente. Lo store Qnap permette di installare app (quasi tutte gratuite) per qualsiasi esigenza. Si rimane intimiditi di fronte alle centinaia di applicazioni disponibili.
Per esempio, Qvr Pro serve a gestire le videocamere: se ne possono collegare gratuitamente otto (sui Nas concorrenti sono la metà, se va bene), i modelli compatibili sono migliaia, si possono collegare anche quelle Usb ed è disponibile una comoda app per Android o iOS per rivedere le registrazioni o i live video.
Per quanto riguarda il cloud, il supporto è totale. Hybrid Backup Sync permette il backup su servizi come Microsoft One Drive, Google Drive, Dropbox e simili, oltre ai normali backup in locale e in remoto. Si può poi usare il Nas come gateway per il cloud tramite HybridMount (che agisce come una cache locale), o più semplicemente si può impostare come unità di storage per fornire i propri dati attraverso il cloud. Ci sono diversi sistemi per automatizzare i backup dei client in rete locale e in remoto; uno è basato sul software NetBak per Pc Windows, ma si può impostare anche il servizio Time Machine per i sistemi Apple.
ll Qnap TS-453D supporta gli snapshot, vale a dire delle “istantanee” dello stato dei dischi che permettono di tornare “indietro nel tempo” in caso di problemi. È un sistema efficace per proteggersi dal ransomware. Sono supportati fino a 256 snapshot per volume e 1.024 snapshot per Nas, spazio permettendo.
Oltre alla classica virtualizzazione di sistemi Windows, Linux e anche Android, si può usare il Qnap TS-453D come Container Station, utile per implementare immagini software LXC e Docker. È una tecnologia molto usata in ambito IoT e domotica, per esempio. Collegando un monitor alla porta Hdmi e tastiera e mouse alle porte Usb, si può interagire anche direttamente.
Il lato multimediale è altrettanto ben coperto, a partire da Multimedia Console per la gestione di tutti i contenuti audio, foto e video. Per le fotografie citiamo QuMagie, che provvede al riconoscimento e alla catalogazione dei contenuti tramite tecniche di intelligenza artificiale (può riconoscere i volti delle persone, per esempio). È possibile effettuare lo streaming di contenuti tramite Dlna, Plex o Chromecast.
Qnap TS-453D: prestazioni
Durante l’utilizzo si apprezza l’estrema silenziosità della ventola posteriore da 12 cm, che di fatto rende praticamente inudibile il TS-453D se si utilizzano dei dischi Ssd. La velocità e l’intervento della ventola possono eventualmente essere regolate manualmente, ma l’impostazione automatica funziona molto bene.
Per le prove abbiamo utilizzato tre dischi Ssd Wd Red da 1 terabyte, configurati in Raid 5 con un volume di tipo Thick. Già utilizzando uno economico switch Gigabit Ethernet le prestazioni sono apparse molto buone, tenendo sempre presente che il limite è proprio il tipo di connessione utilizzata. Passando a un’infrastruttura a 2,5 gigabit al secondo, su singola porta, si nota un evidente miglioramento delle prestazioni, in particolare per quanto riguarda il trasferimento dati sequenziale.
La configurazione ideale prevederebbe un managed switch a 10 o 5 Gbps e l’aggregazione delle due porte presenti sul Nas: non è una soluzione troppo costosa e l’aumento delle prestazioni sarebbe ancora migliore. La scheda di rete sul client utilizzato (Pc con Windows 10) è basata su chipset Aquantia AQtion AQC107, collegata tramite un cavo Cat.7.
Modello | Qnap TS-453D | Qnap TS-453D |
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Connessione | 2,5 Gbps | 1 Gbps |
Dischi | 3x WD Red 1 TB Ssd | 3x WD Red 1 TB Ssd |
CrystalDiskMark 7 x64 (Lettura, 16 GB) | ||
Sequenziale Q8T1 (MB/s) | 203.6 | 118.5 |
Sequenziale Q1T1 (MB/s) | 93.53 | 87.3 |
Casuale 4K Q32T16 (MB/s) | 77.19 | 87.84 |
Casuale 4K Q1T1 (MB/s) | 12.05 | 12.13 |
CrystalDiskMark 7 x64 (Scrittura, 16 GB) | ||
Sequenziale Q8T1 (MB/s) | 211.6 | 117.6 |
Sequenziale Q1T1 (MB/s) | 111.4 | 84.69 |
Casuale 4K Q32T16 (MB/s) | 91.29 | 82.78 |
Casuale 4K Q1T1 (MB/s) | 10.7 | 11.1 |
IOmeter 1.1.10 (256K, 100% sequential, 100% write) | ||
I/O totali al secondo | 417.4 | 264.64 |
MB totali al secondo | 104.35 | 66.16 |
Tempo di risposta I/O medio (ms) | 2.3 | 3.7 |
Utilizzo Cpu (percentuale) | 3.6 | 3.1 |
L’unità di espansione Qnap TL-D400S
Per il TS-453D esiste una periferica molto particolare. All’apparenza sembra un Nas vero e proprio, in realtà è un’unità di espansione “stupida” che viene gestita interamente dal TS-453D o comunque da altri Nas compatibili; è possibile anche collegarla direttamente a un Pc. Ha quattro vani e un’interfaccia Serial Ata esterna. Insieme alla TL-D400S viene fornita in dotazione una scheda Pci Express da installare all’interno del Nas (o di un Pc) e uno speciale cavo SFF-8088 per il collegamento tra le due unità.
I dischi vengono gestiti in modalità Jbod (Just a Bunch of Disks); non possono entrare a far parte del volume Raid del Nas, ma vengono gestiti a parte. È importante sottolineare che i quattro dischi hanno ognuno un canale Sata da 6 Gbps, per una banda passante di 24 Gbps in totale. La Qnap TL-D400S si presenta come la soluzione ideale per fare il backup dell’intero Nas, specie qualora il volume di dati in gioco renderebbe poco efficienti soluzioni basate su cloud. Essendo un’unità locale si può giovare di un veloce canale Sata (anzi, di quattro canali) con prestazioni infinitamente superiori rispetto a un trasferimento dati via Lan o Wan. Il prezzo suggerito al pubblico della TL-D400S è di 364 euro Iva inclusa.
PRO:
Prestazioni elevate / Versatilità e funzioni evolute / Eccellente sistema operativo / Espandibilità
CONTRO:
I dischi non sono sotto chiave / Scocca e slitte in plastica