Wind parte con il progetto di una rete di telefonia mobile Lte di quarta generazione, avvalendosi della tecnologia della cinese Hauwei e dell’italiana Sirti, leader nelle installazioni di reti. L’ investimento previsto è di 1 miliardo di euro e la nuova infrastruttura offrirà a regime una copertura capillare per i servizi di connettività 4G su territorio nazionale.
Una componente significativa del rollout della rete ha fatto sapere Roberto Loiola, vice presidente di Hauwei, sarà implementata grazie a soluzioni realizzate in Italia, come le tecnologie microwave di nuova generazione sviluppate nel Centro Ricerca e Sviluppo di Huawei a Milano, che verranno realizzate sull’intero territorio nazionale.
Hauwei collaborerà con Sirti per rendere possibile una rapida ed efficiente realizzazione della rete 4G; Sirti porta in dote nell’operazione la conoscenza capillare del territorio che le deriva dal ruolo ventennale di installatore di reti e system integrator e creerà le condizioni per ottimizzare la rete di backhauling e consentire un’interconnessione dei siti radiomobili razionalizzando lo sfruttamento delle infrastrutture esistenti.
L’operazione con Wind e Sirti rappresenta inoltre un’ulteriore conferma della strategia della cinese Hauwei, volta a favorire partnership a lungo termine anche con aziende italiane.
Wind è attualmente il terzo gestore mobile in Italia, con oltre 21,6 milioni di clienti, ed è anche il maggiore operatore alternativo nel mercato della telefonia fissa con 3,1 milioni di clienti. La società aveva partecipato all’asta per le frequenze dell’Lte e resta di fatto l’unico competitor di Tim e Vodafone, visto la probabile uscita di H3G dal mercato italiano e la ventilata vendita di 3 Italia a Telecom Italia.