Sapphire presenta l’evoluzione del proprio Edge, il nuovo modello HD3 adotta processori Amd Brazos con buone capacità multimediali.
Anteprima di Davide Piumetti
Articolo tratto da PC Professionale numero 255
Il mercato dei mini-pc, sistemi che si caratterizzano per dimensioni e consumi estremamente contenuti, è in continua espansione. L’arrivo sul mercato di nuovi processori, nuove tecnologie produttive e nuovi sistemi integrati, ha infatti permesso una continua riduzione dei volumi a parità di prestazioni, riuscendo a rinchiudere un intero personal computer nelle dimensioni di un’agenda.
I primi ad arrivare sul mercato furono i processori Intel Atom, che permisero la diffusione del fenomeno netbook tra il 2008 e il 2010. Purtroppo a dimensioni così contenute non corrispondevano prestazioni accettabili, tanto che l’entusiasmo che aveva caratterizzato il mercato si raffreddò quasi completamente. Oggi invece, dopo un paio di generazioni tecnologiche, i grandi produttori possono finalmente proporre processori dotati di prestazioni sufficienti racchiusi in contenitori minuscoli, grazie a consumi globali davvero bassissimi.
Il modello che vi proponiamo in queste pagine è l’ultimo nato in casa Sapphire e prende il nome di Edge HD3. Terza incarnazione della linea mini-pc di Sapphire il prodotto si presenta esteticamente molto simile ai precedenti, con un guscio nero molto sottile e ben costruito che racchiude al proprio interno tutto l’hardware necessario al sistema, alimentatore escluso. Il case è costruito in materiale plastico di buona fattura, con un rivestimento opaco, simmetrico ed estremamente pulito sui due lati. Il prodotto può essere appoggiato lateralmente sul piano o installato in verticale tramite una semplice staffa di supporto. Sul frontale trova posto un piccolo sportello in gomma che nasconde la prima gradita sorpresa, due porte Usb 3.0 ad alta velocità che permettono la connessione diretta di numerosi accessori di questo tipo.
Sul lato sinistro è invece presente l’unico tasto fisico di accensione e spegnimento, affiancato da un led di stato per l’attività del disco rigido interno. Il retro ospita le restanti connessioni: due Usb 2.0, una Vga, una Hdmi, una porta di rete e i jack per cuffia e microfono. Sul lato superiore è invece presente una feritoia per l’espulsione dell’aria calda da parte della ventola interna. Le dimensioni complessive sono di soli 19 centimetri di altezza, 15 di profondità e 2,2 di spessore, per un peso totale di soli 530 grammi, meno di un iPad.
L’hardware utilizzato da Sapphire è di produzione Amd: il sistema utilizza infatti una scheda madre personalizzata sul quale è saldata una Apu Amd E-450, soluzione dual core di fascia bassa caratterizzata da una frequenza operativa di 1,65 GHz, 1 Mbyte di cache L2 e sezione grafica integrata. Questa Apu, nome in codice Zacate, rappresenta finora la massima espressione Amd nel segmento dei processori a bassissimo consumo e integra (a differenza degli altri modelli meno prestanti) una parte grafica battezzata HD 6320, soluzione con 80 stream processor funzionante a 600 MHz. La memoria installata, di tipo Ddr3 a 1.333 MHz, è costituita da un singolo modulo da 4 Gbyte. La sezione disco è invece propria di un modello Samsung da 320 Gbyte in formato 2,5 pollici, soluzione che non brilla certo per prestazioni ma che non risulta nel complesso essere un grande collo di bottiglia per il processore.
Il piccolo Sapphire Edge HD3 integra anche una connettività wireless di ultima generazione, con supporto allo standard 802.11 bgn e offre alcuni utili accessori nella confezione di vendita. Per rendere agevole il collegamento con qualunque dispositivo video esterno è infatti fornito un adattatore da Dvi a Hdmi e un lungo cavo Hdmi per la connessione a monitor o Tv.