Diamo uno sguardo oggi ad un interessante robot sviluppato presso l’Università di Bristol, Regno Unito: quest’ultimo, oltre ad essere morbido, non è dotato di batterie e, anzi, riesce anche ad autoalimentarsi, utilizzando una sorta di bocca che si preoccupa di procurare materia organica, la quale viene poi accumulata all’interno di una speciale pila combustibile di tipo biologico.
Grazie a questa incredibile innovazione, il robot è teoricamente in grado di funzionare per sempre, senza avere alcuna necessità di essere dotato di una batteria: e questo soft bot – realizzato parzialmente con gel – ha anche un fabbisogno energetico ridotto, al quale provvede in un modo del tutto simile al nostro, mangiando, immagazzinando energia e, infine, espellendo gli scarti.
Questi ultimi vengono eliminati dal momento in cui la macchina si preoccupa di alimentarsi nuovamente.
Al momento, l’habitat di questa macchina è una vasca da bagno, ma non si esclude che questo tipo di robot possa avere – in un futuro prossimo – un utilizzo in situazioni estreme, come per esempio, in presenza di ambienti con acque inquinate oppure in aree oggetto di un disastro ecologico (nucleare in primis), potendo progettare queste stesse macchine per nutrirsi delle sostanze inquinanti, oltre a fungere da supporto per le attività di ricognizione.