Negli Stati Uniti, trovare soluzioni per velocizzare ogni aspetto della vita quotidiana è un vero e proprio must, così, anche quando si tratta di mangiare, le attese devono essere ridotte ai minimi termini: ciò è vero in particolare quando si tratta di ordinare le pizze da asporto, motivo per il quale la startup Zume Pizza ha deciso di puntare sull’uso dei robot per preparare le pizze.
Dopo aver stabilito che per preparare una pizza si svolgono sostanzialmente gesti ripetitivi, senza che sia necessario per esempio apportare variazioni nella stesura della pasta, la startup ha deciso di puntare sulla robotica, sebbene disponga anche di pizzaioli che si occupano di conferire quel tocco finale alle pizze, per esempio nel dosaggio impeccabile degli ingredienti.
Grazie all’introduzione dei robot – il cui prezzo unitario si aggira sui 30.000 dollari – la startup è riuscita a ridurre del 50 percento le sue spese, con il risultato che ha potuto investire questa maggior disponibilità di liquidità nell’acquisto della materia prima, o ancora, introducendo una serie di benefit a favore dei suoi dipendenti, in taluni casi anche prevedendo un aumento degli stipendi.
Per le consegne a domicilio, poi, Zume Pizza si affida ai suoi autisti, i quali contribuiscono a contenere in 22 minuti il tempo di attesa medio tra l’ordine fatto con lo smartphone e la consegna a casa: questi tempi – di per sé brevi – saranno ulteriormente ridotti grazie all’introduzione di forni per la cottura all’interno dei veicoli per la consegna, cuocendo le pizze durante la consegna.
Tramite un calcolo del tempo necessario per arrivare al domicilio del cliente, i forni si autoregolano per quanto riguarda i tempi di cottura, con il risultato che la pizza è pronta entro 4 minuti dalla consegna al cliente. Date uno sguardo al video qui di seguito per capire come la startup è riuscita ad ottimizzare il suo business: buona visione!