Corsair scommette sul controller SandForce per disco ad altissime prestazioni da 40 Gbyte.
Anteprima di Davide Piumetti
Articolo tratto da PC Professionale n. 238 di gennaio 2011
Fino a oggi i controller prodotti da SandForce, i modelli 1200 per sistemi desktop e 1500 per server ed enterprise, erano stato utilizzati solo su dischi al top della gamma, capaci di prestazioni eccezionali ma caratterizzati da prezzi d’acquisto altrettanto elevati.
Corsair, in controtendenza rispetto al panorama attuale, ha pensato di proporre questo ottimo controller anche per la linea dei dischi di avvio con capacità contenuta, in grado di offrire 40 Gbyte di spazio a prezzi accessibili alla maggior parte degli utenti. La soluzione ipotizzata, in attesa che i prezzi dei dischi allo stato solido diventino finalmente appetibili anche per capacità superiori, è quella di adottare un Ssd estremamente veloce con capacità (e prezzo) ridotti solo per sistema operativo e programmi principali, relegando i dati e i documenti meno utilizzati su un supporto a piatti magnetici di stampo tradizionale. Questi ultimi sono infatti in grado di offrire un rapporto prezzo/capacità ancora ineguagliabile e una velocità di lettura e scrittura più che adeguate alla semplice memorizzazione o fruizione di contenuti personali o multimediali.
Il disco che analizziamo va a completare la serie Force di Corsair, basata sul controller specifico SandForce SF-1222, probabilmente la miglior soluzione oggi in commercio dal punto di vista prettamente prestazionale. Nella stessa linea trovano spazio modelli da 60, 90, 120, 180 e 240 Gbyte, con prestazioni anche superiori rispetto al modello in prova in questa pagina, soprattutto dal punto di vista della scrittura. Il produttore indica in 285 Mbyte/s la velocità massima di scrittura e in 275 Mbyte/s quella raggiungibile in scrittura sequenziale. Le Iops eseguibili (su blocchi casuali di 4 Kbyte) raggiungono le 50.000 al secondo.