Sandisk, uno dei produttori più attivi nel settore flash, ha annunciato la prossima messa in produzione di nuovissime celle di memoria Mlc (Multi Level Cell) da 3 bit ciascuna destinate agli Ssd.
Finora i moduli di memoria (di cui sono costituiti gli Ssd o anche le chiavette Usb) utilizzavano celle di tipo Slc (Single Level Cell) capaci di memorizzare 1 bit oppure Mlc da 2 bit. Fino ad oggi dunque, a parità del numero di celle presenti nel modulo di memoria (qualche miliardo) le Mlc permettevano una capacità doppia rispetto alle Slc.
Con il passaggio a celle da 3 bit ciascuna, in grado di memorizzare al proprio interno gli otto valori 000, 001, 010, 011, 100, 101, 110 e 111; la capacità dei singoli banchi di memoria potrà essere notevolmente aumentata.
I limiti attuali sono mostrati nello schema: celle a 2 bit permettono di costruire moduli con capacità fino a 16 Gbyte, quelle a 3 bit fino a 32 Gbyte e quelle (future) a 4 bit fino alla soglia di 64 Gbyte. Se consideriamo che un Ssd moderno adotta anche dieci o venti moduli, possiamo immaginare, entro il prossimo anno, di vedere un incremento notevole delle capacità di questi dispositivi.
Sandisk produce celle di questo tipo dall’inizio dell’anno, ma problemi derivanti dalle ridotte velocità di scrittura hanno relegato tali dispositivi alle sole chiavette Usb. La prossima generazione però, costruita con processo produttivo a 43 nm, e non più a 56 nm come oggi, permetterà di inserire (nel 2009) queste celle anche negli Ssd.
La roadmap annunciata mostra inoltre come Sandisk non intenda affatto fermarsi, con la prossima produzione anche di celle a 4 bit e, a cavallo tra il 2009 e il 2010 passando a un processo (probabilmente) a 32 nm.