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Speciale tecnologia: Raid dietro le quinte

Redazione | 18 Novembre 2014

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La storia del Raid L’idea di utilizzare più dischi in combinazione tra loro per incrementare la velocità  di accesso alle […]

La storia del Raid

L’idea di utilizzare più dischi in combinazione tra loro per incrementare la velocità  di accesso alle informazioni e la loro sicurezza nasce nel 1988. In origine il termine Raid indicava una catena creata con dischi economici – Redundant Arrays of Inexpensive Disks – realizzata per migliorare le prestazioni e l’affidabilità  dei dati rispetto a quanto offerto da un singolo disco.

La tecnologia Raid si diffonde in origine nell’ambito delle periferiche Scsi (Small Computer System Interface) e solo in epoca più recente è stata applicata anche alle unità  Serial Ata in quanto è richiesta la presenza di un controller intelligente.

L’acronimo Raid ha cambiato significato – Reduntant Arrays of Indipendent Disks – quando è diventato evidente che i benefici in termini di sicurezza e prestazioni potevano essere sfruttati in modo proficuo anche con unità  disco ad alte prestazioni. In pratica l’implementazione di un sistema Raid permette al controller che gestite le unità  di archiviazione di suddividere i dati tra i diversi dischi a disposizione, aumentando le prestazioni, la sicurezza e la tolleranza ai guasti in funzione della strategia prescelta.
Michele Braga

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