Celle di memoria con struttura non planare per una maggiore affidabilità , velocità e densità dei dati.
Il Samsung Ssd Global Summit 2014 è stato l’evento durante il quale il produttore coreano ha presentato le tecnologie e i prodotti per l’archiviazione dati, su unità allo stato solido. A tenere banco nella prima giornata di lavoro è stato il nuovo Ssd top di gamma 850 Pro indirizzato al settore consumer di fascia alta; l’unità che ha debuttato sul mercato lo scorso 21 luglio è disponibile in quattro versioni: 128, 256, 512 Gbyte e 1 Tbyte, rispettivamente ai prezzi di 125, 224, 419 e 719 euro.
La particolarità di questo disco risiede nei chip di memoria che utilizzano la tecnologia 3D V-Nand a 32 layer; è la prima volta che un’unità consumer allo stato solido utilizza questa tecnologia dopo che nel corso del 2013 il produttore coreano aveva introdotto i chip 3D V-Nand a 24 layer sulle unità di classe enterprise. A fianco dei nuovi chip di memoria è presente il controller – anche questo proprietario – Mex che impiega 3 core con architettura Arm Cortex-R4 a 400 MHz e capace di prestazioni superiori rispetto al precedente Mdx utilizzato per la produzione dei già ottimi dischi della serie 840. La linea 850 Pro prevede l’impiego di una memoria Dram interna con capacità variabile a seconda del modello fino al taglio massimo di 1 Gbyte.
I dati raccolti durante la prova dell’unità 850 Pro con capacità di 256 Gbyte hanno permesso di verificare come le velocità reali di lettura e scrittura si avvicinino molto a quelle massime dichiarate dal produttore. Il test Aja System Test che prevede la scrittura e la lettura di un file video (2.048 x 1.556 pixel a 10 bit Rgb) da 16 Gbyte ha fatto segnare una velocità di 499,2 Mbyte/s in scrittura e una di 526,4 Mbyte/s in lettura.
Le specifiche indicano per le unità con capacità di 256, 512 e 1.024 Gbyte una velocità di scrittura pari a 520 Mbyte/s e una di lettura pari a 550 Mbyte/s. Per l’unità da 128 Gbyte, la velocità in scrittura massima dichiarata è invece pari a 470 Mbyte/s.
Il test IOMeter ha permesso di verificare i dati relativi alle IOps del disco in diversi scenari di utilizzo. Con il profilo Workstation (80% degli accessi in lettura, 80% degli accessi di tipo casuale e parametro QD a 32) abbiamo rilevato che con pacchetti di dati da 4 Kbyte il disco Samsung raggiunge 20.720 IOps in lettura e 5.180 IOps in scrittura.
Il componente hardware vero e proprio può essere utilizzato insieme al software Samsung Magician. Questa applicazione permette di gestire il disco, di verificare lo stato di salute e le prestazioni, così come di attivare la modalità di utilizzo Rapid Mode (Realtime Accelerated Performance I/O Data); quest’ultima si avvale della memoria di sistema – fino a un massimo pari al 25% di quella installata – per creare una cache e ottimizzare le fasi di scrittura e lettura del disco e di ottenere prestazioni equivalenti circa doppie a quelle offerte dalla sola parte hardware.
Da non dimenticare il cambio dei termini di garanzia: dai 5 anni offerti sui modelli precedenti si passa ai 10 anni della nuova linea di prodotti. Samsung certifica l’operatività della serie 850 Pro con un parametro Mtbf (Mean Time Between Failure) di 2 milioni di ore.
Il prezzo su strada delle nuove unità è superiore a quello medio per dischi di pari capacità , ma grazie alla maggiore densità , alle migliori prestazioni e alla maggiore affidabilità , i dischi 850 Pro permettono di ottenere prestazioni tra le migliori del mercato e la maggiore durata per quanto riguarda i cicli di programmazione delle celle di memoria. I chip V-Nand permetteranno inoltre di realizzare unità m-Sata molto capienti, soprattutto nel prossimo futuro; Samsung prevede infatti di che lo sviluppo di questa tecnologia permetterà una rapida crescita della densità di archiviazione rispetto a quella classica Mcl.
Michele Braga
Samsung 850 Pro
256 Gbyte
Euro 224 Iva inclusa
+ PRO
Ottime prestazioni in scrittura e lettura
Durata superiore alla media
– CONTRO
Prezzo al Gbyte superiore alla media
Produttore: Samsung
www.samsung.it