Il prodotto, disponibile inizialmente in due capacità : 450 e 600 Gbyte, utilizza una scocca esterna simile al modello precedente, con la differenza (presente anche nelle ultime vecchie versioni) che i connettori Sata sono posizionati nello stesso punto dei dischi da 3,5 pollici, rendendo il guscio compatibile anche con le slitte e le soluzioni hot swap. In seguito Western Digital intende offrire il disco anche in altre versioni, in modo da ampliare la gamma con dischi dalle capacità e prezzi differenti: sono infatti in arrivo modelli da 300, 150 e 74 Gbyte con connessione Sata II o Sata 3.
Le dimensioni esatte del WD Velociraptor con il supporto da 3,5 pollici (a sinistra) e senza di esso (a destra)
I risultati dei nostri test, eseguiti in rapporto al modello precedente da 150 Gbyte, mostrano incrementi davvero significativi. Nei test di trasferimento sequenziale i dati indicano una velocità media in lettura e scrittura di quasi 130 Mbyte/s con un picco di oltre 150 Mbyte/s in entrambi i casi. Il “vecchio” VelociRaptor sfiora i 100 Mbyte/s di media con picchi massimi di 125 Mbyte/s, con una differenza in favore del nuovo modello davvero notevole: basti notare come il valore medio della nuova generazione superi abbondantemente la media di quella vecchia. Visti i risultati dei nostri test, compreso l’ottimo valore raggiunto nel Sysmark 2007, il nuovo disco VelociRaptor di Western Digital si conferma il nuovo punto di riferimento del’intero settore, coniugando ora una capacità ragguardevole con prestazioni di altissimo livello. In attesa che gli Ssd raggiungano prezzi alla portata di tutti questo disco rappresenta una delle migliori scelte possibili.