Il modello di punta della serie Exilim ZR, a dispetto di un design spartano, offre la versatilità e le prestazioni tipiche di una fotocamera di classe superiore.
La serie Exilim ZR di Casio si caratterizza per l’elevata velocità di risposta abbinata a una serie di funzionalità che rendono queste fotocamere estremamente creative e semplici da utilizzare. E il modello ZR700, in prova questo mese, è il massimo esponente di questo gruppo. Le caratteristiche fondamentali di questa fotocamera sono il sensore Cmos retroilluminato da 16,1 Mpixel unito ad un’ottica zoom 18x dotata di stabilizzatore ottico.
Il design della ZR700 è piuttosto classico – quasi spartano – e l’assenza di protuberanze ne facilitano il trasporto anche in tasca. La disposizione dei comandi è quella standard: un selettore principale posto nella parte superiore destra permette di scegliere la modalità di scatto preferita mentre una leva coassiale al pulsante di scatto regola la focale dello zoom. Ma non appena si accende questa ZR il design anonimo passa subito in secondo piano. Le doti velocistiche di questa fotocamera sono davvero interessanti: Casio infatti dichiara un tempo di accensione di 1,4 secondi, 0,18 s per individuare il punto di messa a fuoco e realizzare il fuoco e 0,26 s come ritardo minimo tra uno scatto e l’altro. Queste prestazioni sono raggiunte anche grazie all’impiego del processore Engine HS 3. Si tratta di una soluzione dual Cpu, in cui i processori lavorano in parallelo per offrire prestazioni elevate e tempi di elaborazione particolarmente brevi.
Anche l’ottica è piuttosto interessante, visto che la ZR700 può contare su un versatile zoom con focale equivalente a un 25-450mm con apertura massima pari a f/3,5 in modalità wide e f/5,9 con lo zoom alla massima focale. L’obiettivo, complessivamente, ha mostrato anche una buona resa del dettaglio, mostrando qualche limite soprattutto nella gestione del controluce in cui l’elevato numero di lenti porta con facilità alla comparsa di flare o riflessi. La particolarità di questo obiettivo è la possibilità di mettere a fuoco, senza bisogno di attivare la funzione macro, da 4 cm all’infinito. Si tratta di una scelta che velocizza enormemente le fasi di ripresa e può essere sfruttata con la funzione Macro All-in-Focus che permette di avere tutto perfettamente a fuoco, dal primo piano ai soggetti posti a grande distanza. Questa funzione sfrutta le doti velocistiche di scatto a raffica della fotocamera, realizzando una veloce raffica modificando leggermente in ogni scatto la distanza di messa a fuoco. Le immagini così ottenute vengono processate automaticamente dalla fotocamera che, dopo aver individuato le aree più nitide di ogni scatto, le fonde in un’unica fotografia tutta perfettamente a fuoco. Sfruttando la stessa tecnica all’inverso, la ZR700 può isolare al meglio il soggetto, ottenendo una fotografia molto simile a quella ottenibile con una fotocamera reflex o comunque dotata di sensore di grandi dimensioni.
Il sensore raggiunge la sensibilità massima di 3.200 Iso, partendo da un minimo di 80 Iso e offre prestazioni più che discrete. Chiaramente le massime performance in termini di dettaglio e contenimento del rumore si ottengono a 80 Iso. Già salendo a 100 Iso in certe situazioni si inizia a percepire un aumento del disturbo, sebbene contenutissimo. Fino a 400 Iso la ZR700 offre un buon compromesso tra pulizia dei risultati e dettaglio. Da 800 Iso il rumore aumenta significativamente così come in modo analogo si riducono i dettagli più fini dell’immagine. A 1.600 Iso diminuisce anche la latitudine di posa e alla massima sensibilità anche la resa dei colori viene in parte compromessa. Si tratta comunque di prestazioni perfettamente in linea con la classe e dimensione del sensore.
La ZR700 permette anche un ampio controllo manuale dei singoli parametri di scatto, dalla regolazione del diaframma o dei tempi di otturazione alla scelta della modalità di misurazione esposimetrica, senza poi dimenticare la possibilità di scattare anche in modalità Raw. Tuttavia la presenza di pochi selettori sul corpo macchina rendono piuttosto complesso usare la fotocamera in queste modalità , sebbene il menu si presenti con una grafica abbastanza semplice e lineare che ne facilita l’utilizzo. La ZR700 dà il meglio di sé quando è utilizzata in modalità creativa, scegliendo tra le svariate funzionalità che offre in tal senso. La modalità di ripresa denominata Art Shot infatti permette di ottenere immagini dal forte impatto grafico direttamente dalla fotocamera senza bisogno di interventi di fotoritocco successivi. Ad esempio è possibile realizzare fotografie in modalità Hdr (High Dynamic Range) oppure simulare l’utilizzo di un’ottica Fish-eye con la sua distorsione tipica oppure, ancora, trasformare le immagini con il classico stile Toy Camera o aggiungere un leggero flou per migliorare i ritratti e altre funzioni ancora. Da segnalare anche alcune funzioni denominate Best Shot che permettono di accrescere ulteriormente le possibilità creative della fotocamera.
Ad esempio, la modalità Scatto Ampio consente di riprendere più immagini per ricreare l’angolo di campo di un’ottica più grandangolare, in particolare quella di un 19 mm o di un 15 mm. Si sente però la mancanza di un sistema di trasferimento delle immagini in modalità wireless, che avrebbe reso la fotocamera un complemento ideale per uno smartphone o tablet. Grazie alla versatilità dello zoom e alle funzioni di elaborazione immagine incorporate, la possibilità di condividere sui social network le immagini scattate con la ZR700 sarebbe stato un plus particolarmente apprezzato. Questo limite è aggirabile però utilizzando una scheda di memoria Sd dotata di tecnologia Wi-Fi.
Sul campo l’utilizzo di questa fotocamera risulta piuttosto semplice e i comandi si trovano istantaneamente.
La scelta di un design classico da questo punto di vista ripaga. Sul retro la ZR700, offre un comodo display Lcd da 3″ con una risoluzione di oltre 921 mila punti che facilita le fasi di inquadratura e di controllo delle operazioni di scatto. Grazie anche all’elevata luminosità il display non limita l’operabilità della fotocamera anche in presenza di forte luce ambiente. La sezione video offre la possibilità di riprendere filmati con risoluzione Full Hd, sfruttando l’ampia escursione dello zoom e la registrazione audio stereo.
Durante la ripresa video è possibile catturare anche fotografie, fino a un massimo di 28 scatti singoli per ogni operazione di registrazione filmato singolo. Riducendo la risoluzione è anche possibile incrementare il numero dei fotogrammi al secondo per realizzare interessanti filmati a rallentatore. Si parte dai 120 fotogrammi al secondo con risoluzione 640×480 pixel, fino a raggiungere i 1.000 fotogrammi al secondo con risoluzione però pari a 224×64 pixel. Chiudiamo, infine, con l’aspetto autonomia. La ZR700 raggiunge i 470 scatti con una singola carica, un risultato degno di nota che sottolineano ancora di più la sua vocazione come fotocamera universale ed eccellente compagna di gite e vacanze.
Valerio Pardi