Il subwoofer è imponente: le sue dimensioni si avvicinano a quelle del case tower di un computer, sebbene la finitura lucida e leggermente smussata conferiscano una certa eleganza.
L’uscita del bass reflex è frontale, mentre sul lato sinistro è collocato il woofer da 250 mm, protetto da una griglia metallica. Nella parte superiore ci sono tre controlli: uno centrale per l’accensione, uno a sinistra per la regolazione dell’intensità dei bassi e uno a destra per il volume d’uscita generale.
I cinque satelliti sono identici, ma quello centrale ha un sostegno più basso ed è orientato sull’asse orizzontale. Ciascun satellite include un woofer da 80 mm e un tweeter da 19 mm ed è dotato di un supporto che offre un buon livello d’isolamento acustico sul piano d’appoggio. I satelliti possono anche essere appesi alle pareti tramite un semplice tassello: sul sito di Teufel si acquistano sia le staffe da muro, che permettono di orientare gli speaker, sia gli stand da pavimento. Nella confezione sono inclusi i cavi Rca stereo per collegare la Decoderstation 5 all’impianto audio, ma non quelli per la connessione al computer. Per il collegamento tra le casse è fornito un cavo di 30 metri che può essere accorciato secondo necessità e deve essere spellato, compito non complesso, ma forse un po’ fastidioso per qualcuno.
Le prove dell’impianto sono state eseguite con un Pc basato su un processore Athlon II X4 con 4 Gbyte di Ram, lettore ottico di Blu-ray e Windows 7 Ultimate a 64 bit. Per la riproduzione di musica e video abbiamo utilizzato il Media Player Classic Home Cinema e PowerDvd 11 di CyberLink, collegando la Decoderstation 5 all’uscita digitale ottica della scheda audio integrata nella motherboard.
Il decoder si è comportato molto bene, soprattutto durante la riproduzione di film con colonne sonore codificate nei tradizionali formati Dolby Digital Ac-3 e Dts su 5.1 canali. La potenza dell’impianto si è rivelata più che sufficiente per sonorizzare ambienti di medie dimensioni. I satelliti, però, ci sono parsi un po’ sottodimensionati rispetto al subwoofer e ciò si è avvertito in particolare durante l’ascolto di tracce stereo in modalità 2.1. Alzando il volume, gli speaker hanno dimostrato la loro qualità senza incorrere in distorsioni avvertibili e senza risultare mai fastidiosi.
Nella riproduzione musicale, l’impianto ci è sembrato molto equilibrato e ha sofferto solo di una spinta leggermente ridotta sulle medie frequenze. Il comportamento del subwoofer è stato buono in ogni situazione: ci ha impressionato la nitidezza di riproduzione dei transienti rapidi, per esempio nel caso di spari o colpi improvvisi durante la visione di film. In quest’ambito, il Concept E 300 Digital è stato molto coinvolgente non solo per merito del subwoofer, ma anche della cassa centrale, che riesce a riprodurre la voce con buona chiarezza. Una lacuna della Decoderstation 5 è la mancanza della connessione Hdmi per la riproduzione di tracce ad alta risoluzione codificate in Dolby TrueHd e Dts-Hd Master Audio: gli ingressi digitali coassiali e ottici non possono accettare questi formati utilizzati sui Blu-ray, come del resto l’audio multicanale Lpcm, riproducibile via S/Pdif solo in modalità stereofonica.
Come tutti i prodotti dell’azienda tedesca, il sistema Concept E 300 Digital è venduto esclusivamente attraverso il sito Web www.teufelaudio.com.
La spedizione, i cui costi sono già compresi nel prezzo del prodotto, avviene dalla Germania tramite corriere.
I prodotti sono coperti da una garanzia di 2 anni sui componenti elettronici e di 12 anni su mobili e telai di altoparlanti e altre apparecchiature.