I problemi di funzionamento di alcuni modelli specifici di hard disk Seagate della serie Barracuda 7200.11 sono stati al centro di molte discussioni in Rete. I primi esemplari dei dischi da 1 Tbyte e 1,5 Tbyte, infatti, hanno manifestato blocchi improvvisi o irregolarità nel flusso dei dati durante lo streaming a bassa velocità , come nella riproduzione audio/video.
In questi casi, l’esecuzione di test diagnostici sul bus Ata ha portato alla luce continue condizioni d’errore (Ata frozen e Ata resetting) a carico del disco. Queste anomalie erano particolarmente gravi nelle configurazioni Raid, in quanto il controller dedicato poteva marcare l’unità come difettosa e disabilitarla oppure, peggio ancora, attivare le procedure previste in caso di perdita di dati. I sintomi potevano poi ulteriormente aggravarsi fino a rendere il disco inaccessibile anche all’accensione del Pc.
Dopo un lungo periodo d’investigazione, Seagate ha pubblicato un aggiornamento del firmware per risolvere il problema, ma, probabilmente per la fretta di rilasciare una soluzione, la prima versione è risultata erronea e ha reso inutilizzabili gli hard disk su cui era stata installata. Questo fallimento ha avuto una grande eco sui siti Web specializzati e ha impegnato Seagate nella messa a punto di un nuovo firmware, questa volta funzionante al 100%. Tutta la vicenda, però, è costata all’azienda un grave danno d’immagine. Il bollettino ufficiale pubblicato da Seagate raccomanda ai possessori dei dischi fissi Barracuda delle serie 7200.11, ES.2 Serial Ata e DiamondMax 22 di eseguire una verifica sul sito Web di supporto tecnico, previo recupero della sigla del modello, del numero di serie e della revisione del firmware installato. Quest’operazione è eseguibile sia con il software diagnostico SeaTools sia da Gestione periferiche di Windows.
La pagina dedicata di Seagate riporta alcune utili indicazioni al riguardo. Una volta ottenute le informazioni ci si potrà collegare a questa pagina per controllare se sia richiesto l’aggiornamento.
La procedura è la seguente:
1. Inserire la sigla completa del disco nell’apposito spazio e premere il pulsante Validate.
2. Un messaggio avviserà se sia necessario procedere alla verifica del numero seriale.
3. Se così fosse, collegarsi a questo indirizzo e digitare il numero di serie dell’hard disk (se ne possono controllare fino a 50 alla volta).
4. Premere il pulsante Submit. Un messaggio informerà se sia richiesto l’aggiornamento del firmware e procedere di conseguenza.