Perché quando eseguo lo spegnimento del mio Pc mi compare una finestra nella quale mi si informa che c’è un programma in esecuzione (Task Host di Windows)? A volte si blocca tutto e sono costretto a spegnerlo premendo per diversi secondi il pulsante di accensione.
Il Task Host di Windows, come dice il nome, è un “padrone di casa” che accoglie al suo interno codice eseguibile per i compiti di gestione e manutenzione del sistema operativo. In Internet sono frequenti le segnalazioni di utenti preoccupati perché, analizzando i componenti in esecuzione sul proprio computer, hanno riscontrato più istanze del Task Host e le hanno interpretate come indizio della presenza di un virus. Nonostante questo componente possa effettivamente essere usato come veicolo per l’introduzione di cavalli di Troia, la presenza di più Task Host nella lista dei processi non è di per sé anomala perché esso viene utilizzato per fornire accesso al sistema ad altri applicativi. Però, allo stesso tempo, ciò rende complicata l’identificazione del programma che sta effettivamente causando problemi nel computer. Infatti nella lista dei processi non vi è alcuna indicazione relativa all’applicativo che sta utilizzando il Task Host per le proprie necessità .
Proprio per questo motivo il Task Host in passato è stato utilizzato per nascondere dei virus. Per la risoluzione di un malfunzionamento di questo tipo, quindi, il primo passo è sicuramente una scansione completa del computer, al fine di evitare che il problema dipenda dall’azione di un cavallo di Troia o altri software indesiderati.
Una volta esclusa questa possibilità , il passo successivo è accertarsi che i file necessari al corretto funzionamento del Task Host non siano stati danneggiati. Per questa operazione è possibile utilizzare lo strumento Sfc (System File Checker) di Windows. Questa utility consente di eseguire una scansione dei file che compongono il sistema operativo per accertarsi che non siano stati alterati, in maniera colposa o dolosa. È sufficiente immettere da linea di comando
Sfc /scannow
per eseguire una scansione dei componenti del sistema operativo. Se questo strumento rileva delle anomalie provvede automaticamente al ripristino dei file a partire dagli archivi Dll Cache. Se il materiale danneggiato non è presente negli archivi di sistema, sarà richiesto all’utente di inserire un supporto sul quale reperire i file necessari.
Esclusa anche questa origine del problema, la più probabile causa dei problemi di spegnimento diventano i driver di periferica. Infatti Microsoft negli ultimi anni si è adoperata per ridurre i tempi di accensione e caricamento del sistema operativo e, in molti casi, allo shutdown completo sono state preferite procedure di standby o ibernazione. Questi stratagemmi richiedono però la cooperazione dei driver di periferica, che devono essere in grado di gestire correttamente il passaggio tra le diverse modalità di risparmio energetico. Sono noti molti casi in cui driver datati o malfunzionanti possono impedire lo spegnimento o il passaggio in standby. Inoltre, i driver (e i relativi pannelli di controllo) sono tra i componenti che più spesso utilizzano il Task Host di Windows, il che li colloca tra i principali indiziati. L’aggiornamento dei driver non è una operazione complessa, le difficoltà riguardano più che altro la corretta identificazione della periferica ed il reperimento del materiale necessario. Nel caso specifico del lettore però non dovrebbero presentarsi problemi perché i chipset HD Audio di Realtek utilizzano un driver unificato e non è quindi necessario identificare con precisione il modello presente nella propria configurazione. Sarà sufficiente collegarsi al sito del produttore e, nella pagina iniziale, fare clic su HD Audio Codec nella sezione Quick Links. Una volta scaricato l’archivio dedicato alla propria versione del sistema operativo sarà sufficiente eseguirlo per ottenere l’aggiornamento dei driver all’ultima versione.
Con la scheda grafica si possono seguire due linee di azione: tentare l’aggiornamento con il materiale messo a disposizione da Asus oppure sostituire il driver “custom” con quello ufficiale di AMD/ATI. Il driver personalizzato da Asus dovrebbe essere stato testato con l’hardware specifico e, in teoria, garantisce la piena funzionalità ma spesso il driver ufficiale AMD/ATI è più aggiornato e contribuisce ad eliminare incompatibilità e malfunzionamenti. Accedendo alla pagina di AMD è possibile utilizzare due procedure di aggiornamento. La prima è dedicata agli utenti meno esperti e prevede l’utilizzo di un’apposita funzione di identificazione della scheda grafica, la seconda invece consente di selezionare manualmente il proprio modello e scaricare l’archivio necessario.
Ricordiamo che, per passare dal driver personalizzato da Asus a quello ufficiale, è consigliabile eseguire la disinstallazione della versione precedente prima di installare quella nuova. Questa operazione può essere eseguita con l’abituale procedura, attraverso l’applet per la gestione delle applicazioni del Pannello di controllo di Windows. Riteniamo che con questi accorgimenti il nostro lettore potrà sicuramente ripristinare il corretto funzionamento delle funzioni di spegnimento e standby del proprio computer.